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Come viene prodotta la grappa

La grappa e’ un distillato unico al mondo perche’ e’ ricavata da una materia prima solida, ovvero la vinaccia. Si tratta in altri termini delle bucce dell’uva dopo che sono state sottoposte a spremitura per fare il vino.

Le vinacce che giungono in distilleria possono essere di due tipi, ovvero fermentate o non fermentate. Per quanto riguarda la prima tipologia, essa contiene una percentuale alcolica, questo perche’ ha fermentato con il mosto del vino, mentre le vinacce non fermentate sono praticamente vergini in quanto non fermentano con il mosto del vino. Sarà dunque, compito del distillatore, procedere al processo di fermentazione prima di distillarle.

Perche’ e’ importante che le vinacce subiscano il processo di fermentazione?

La risposta e’ molto semplice. Così come per tutti i distillati, (whisky, Cognac, ecc..) anche in questo caso bisogna partire da una sostanza base che contenga una percentuale di alcool per poter realizzare in seguito la grappa. La fermentazione dunque, e’ un processo attraverso il quale lo zucchero si trasforma in alcool per mezzo dei leviti.

La grappa: un po’ di storia

Secondo alcuni documenti ritrovati, pare che questa bevanda risalga intorno al XV secolo. Destinata ai ceti più bassi, la grappa veniva prodotta attraverso bucce, semi e raspi d’uva. Si otteneva così una bevanda forte e pungente, molto diversa da quella che viene prodotta ai giorni nostri.

Veniva bevuta senza particolari distinzioni e molti erano soliti berla prima di combattere al fronte. Soltanto dopo la seconda guerra mondiale, tale bevanda comincia a cambiare connotazione. Durante il periodo fiorente dal punto di vista economico, la grappa comincia ad essere gradualmente apprezzata.

Ad oggi, sono tantissime le varietà di grappa che si possono realizzare anche in casa. Se l’obiettivo dunque e’ quello di realizzarla in casa ecco alcune dritte per poterla preparare ad hoc.

Ecco qui di seguito tutto quello che serve

  • Alambicco
  • vinacce fermentate
  • acqua
  • aclcolometro
  • imbuto
  • fornelletto a fiamma

Preparazione

Per poter realizzare la grappa bisogna avere a disposizione un distillatore. Detto questo, procedere in questo modo: prendere le vinacce e versarle nell’alambicco. Aggiungere dell’acqua e far riscaldare il  tutto. Quando le sostanze cominceranno ad evaporare eliminare le gocce di distillato perche’ si rivelano molto pericolose.

Questa prima operazione consente di far evaporare dalla massa le sostanze volatili come l’alcool e parte dell’acqua. L’alcool etilico bolle a 74°e non a 100° come l’acqua. Nelle vinacce da distillare sono presenti altre sostanze volatili e dunque, per non conferire alla grappa un sapore aspro bisogna eliminarle.

I vapori alcolici prodotti dal riscaldamento della vinaccia vengono concentrati per poi essere raffreddati e infine portati allo stato liquido, dando origine al prodotto distillato.

Il distillato viene distinto in tre parti: testa, cuore e coda. L’abilità del distillatore sta nel riconoscere quando ha termine la testa del distillato e comincia ad uscire il cuore, ovvero la parte della grappa caratterizzata dall’alcool etilico e sostanze aromatiche di pregio. 

Ma deve altresì saper riconoscere il termine del cuore e l’inizio della coda, cioe’ la parte finale del distillato.

La grappa e’ ottenuta selezionando la parte centrale, ovvero il cuore ed eliminando la parte iniziale e finale del processo di distillazione, testa e coda.

In conclusione

Produrre la grappa in casa, potrebbe essere pericoloso, perche’ se non si e’ capaci di riconoscere per poi eliminare le sostanze sgradevoli si rischia di apportare all’organismo qualche piccolo problema.

 

 

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