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Le migliori annate del Chianti Classico, scopriamole assieme

Le migliori annate del Chianti Classico sono essenzialmente cinque finora, dal 2001 al 2009. Partiamo a ritroso: durante l’annata 2009 c’è stato un bel tempo primaverile e una calda estate con alcune delle temperature più alte degli ultimi 40 anni. Tutto ciò ha portato a una vendemmia anticipata.

Il Chianti Classico di quest’anno è morbido e rotondo, con frutti dolci. Nelle zone più fresche si sono avuti risultati migliori, i vini delle zone più calde, hanno tannini più pesanti. I vini di quest’annata sono leggeri. L’annata del 2008 è stata caratterizzata da un’estate umida seguita da giornate calde e poi da un freddo e umido mese di agosto. La corsa alla vendemmia ha portato a buone condizioni e l’uva era matura. I Chianti di quest’annata hanno un leggero sentore di legno. È un’annata fatta più per essere bevuta che per essere conservata. Le riserve hanno tannini rigidi.

Le annate 2007 e 2004

Nel 2007 c’è stata una primavera anticipata e una prima parte calde dell’estate. Tutto ciò sembrava promettere un’anticipazione di vendemmia ma un freddo e umido agosto e un freddo settembre hanno rallentato le cose. I Chianti Classico di quest’annata sono rotondi e grassi, semplici al naso. Il 2004 è stato l’anno migliore prima di due vendemmie successive ostili. E’ stata un’annata abbondante e i produttori avrebbero potuto fare vini un po’ più leggeri ma non c’è dubbio che questa è l’annata migliore della decade per il Chianti Classico. I vini top d’annata hanno deliziosi frutti, raffinati tannini e una secca acidità. Le Riserve sono dello stesso stampo con qualcosa in più in bocca.

Le annate 2003 e 2001

Nel 2003 c’è stata un’ondata di calore fuori dal comune con frutti super maturi, una bassa acidità e tannini molto secchi in una degustazione alla cieca sarebbe difficile riconoscere un Chianti Classico da un altro vino mediocre. I vini di quest’annata sono più accessibili rispetto alle riserve che potrebbero risultare robuste e piatte. Nel 2001 c’è stata un’annata con un raccolto ritardato. I vini sono concentrati con frutti maturi e tannini e una ferma acidità. I Chianti Classico di quest’annata dei bravi produttori sono ancora molto bevibili. Le riserve sono di una grande vendemmia. Molti vini sembrano troppo legnosi e chiusi, molto vigorosi e anche molto rigidi.

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