Antinori è una delle famiglie più importanti e apprezzate in tutto il mondo per via della produzione di vini pregiati.
Ma per poter comprendere appieno il successo di questa famiglia è necessario risalire al 1385 quando Giovanni di Piero Antinori entra a far parte dell’arte Fiorentina dei Vinattieri. Da allora sono passate ben 26 generazioni, ma nonostante questo, il nome Antinori è stato sempre mantenuto in alto conquistando il palato di moltissime persone, anche quelle più esigenti.
In più di 600 anni la famiglia ha sempre gestito direttamente l’azienda propria, che oggi conta in Italia ben 1.900 ettari di terreno e altri 600 sparsi in alcune parti del mondo come Ungheria, Romania, Malta, Cile e Stati Uniti.
Oggi nella cantina Antinori troviamo il Marchese Piero Antinori supportato dalle tre figlie: Alessia, Allegra e Albiera.
Gli Antinori custodiscono e tramandano la preziosa arte del vino che segue le logiche del mercato, ma non si piega ad esse. Lo hanno capito a loro spese gli inglesi della Whitbread, allora multinazionale della birra, in cerca di nuove opportunità di business puntando ad investire nel settore del vino.
Infatti nel 1984 entrò in società con una minoranza di quote, ma ne uscì fuori 8 anni più tardi, perchè aveva capito che questo tipo di business non era in correlazione a ciò che si prefiggeva di raggiungere. Il mondo del vino non è come quello della birra o dei liquori dove si ha un rapido ritorno economico, ma nel mondo del vino bisogna avere pazienza e aspettare, e il marchese Piero Antinori lo aveva capito perfettamente. Ed ecco dunque, che l’azienda ritorna nuovamente in completa autonomia.
Antinori è sinonimo di storia e di tradizione del vino italiano.Un grande punto di forza di questa grande famiglia è che nonostante il grande nome ormai impresso da generazione a generazione, non si è mai adagiata ma ha sempre provato a sperimentare nuove strategie sia in vigna che in cantina ancora oggi.
Ma vediamo i vini realizzati dalla Cantina Antinori
Solaia
Il Solaia è di sicuro uno dei vini più apprezzati in tutto il mondo grazie alla sua alta qualità. Si presenta con un’elevata intensità di colore, che già al primo impatto lo rende ricco. Al naso si presento denso e complesso di svariate sensazioni aromatiche e fruttate come la ciliegia, l’amarena, i frutti rossi, fino a sfociare ad un finale di liquirizia, caffè e tostato dolce.
In bocca invece i tannini sono soffici ma mai troppo corposi. Il vino è morbido, sapido, e minerale.
Il Tignanello
Il Tignanello è oggi uno dei vini più pregiati e apprezzati in tutto il mondo non solo in Italia. E’ stato uno tra i primi vini del Chianti a non essere vinificato con vitigni a bacca bianca.
Per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche: si presenta di colore rosso rubino intenso, gli aromi sono caratterizzati da ampie note di frutti rossi, liquirizia, e lamponi. In bocca invece risulta equilibrato, morbido e persistente al punto giusto. Questo vino è ottimo con carni grigliate, brasati e piatti elaborati. E’ eccellente con formaggi stagionali.
Brunello di Montalcino e il Chianti
E che dire invece di questi altri due tipi di vini? Tradizione e pregio si intrecciano nel nome di Antinori, un nome che ha saputo diventare storia nel corso di molti anni.
Brunello di Montalcino di casa Antinori si presenta elegante e raffinato. Al naso si susseguono sensazioni di viola, frutti di bosco, pepe nero e prugna, ma non mancano note di cioccolato e di cuoio. In bocca si avverte un senso di equilibrio e rotondità. Ideale con carni ripiene come il piccione o la quaglia.
Inoltre, la famiglia Antinori con il Chianti ha voluto rendere omaggio ad un vino dalla lunga generazione. Di colore rosso rubino con lievi riflessi granati presenta ottime note di frutti di bosco, con lievi sentori di tabacco. Al palato si avverte morbido, avvolgente e armonico.