Il Brunello è il principe dei vini di Montalcino. La Tenuta il Poggione è una delle maggiori aziende nel comune di Montalcino. Si estende per circa 600 ettari, ripartiti in 125 ettari di vigneto, 70 di oliveto, oltre che seminativo e boschi.
La filosofia principale dell’azienda è di avere una grande cura per i vigneti, poiché il segreto per produrre grandi vini rossi è proprio nell’attento lavoro in vigna.
Il Brunello di Montalcino 2015 ha ottenuto, da Mundus Vini ha ottenuto la medaglia d’oro da Mundus Vini Summer 2020.
Un po’ di storia
Le origini
Lavinio ne rimase così affascinato da organizzarvi un sopralluogo. La visita si rivelò talmente interessante che egli acquistò i terreni alla fine del 1800.
Lavinio Franceschi proprietario terriero in quel di Scandicci, colline che coronano Firenze, rimase molto colpito dai racconti ascoltati da un pastore di pecore. Questo pastore transumava le pecore sul versante maremmano dei colli tra Montalcino e Sant’Angelo.
Il più grande merito dei Franceschi fu di intuire le potenzialità vitivinicole della zona e del Sangiovese che da sempre vi si coltivava. Grazie alla sua gestione aziendale l’agricoltura passò da uno stampo pressoché medievale, ad una condotta con metodi ed imprenditorialità moderni.
Furono selezionati nuovi cloni di Sangiovese più idonei alla produzione di qualità. Nei terreni più vocati si impiantarono nuovi vigneti, con l’obiettivo di produrre vini di grande pregio.
Leopoldo e Livia
La cantina aziendale, inoltre, è costruita utilizzando tecnologie all’avanguardia per l’epoca, rispettando però la tradizione e la tipicità.
Dopo oltre un secolo, il lavoro di Lavinio Franceschi è ancora un fondamentale punto di riferimento per i suoi eredi. Leopoldo e Livia, eredi di Lavinio, continuano a potenziare l’azienda con inalterata passione ed il medesimo impegno.
Entrambi riescono a coniugare l’antica e sapiente tradizione enologica con le tecniche più innovative.
Un’azienda in cui convivono tipicità e qualità
La Tenuta Il Poggione ha sempre praticato un’agricoltura diversificata, alternando diverse colture ai vigneti. Sul tetto della cantina, recentemente, sono stati installati dei pannelli fotovoltaici per ridurre l’impatto ambientale dei suoi vini.
La Tenuta Il Poggione affianca all’attività di ricerca e selezione, una drastica riduzione della produzione. L’azienda riesce ad ottenere un prodotto eccellente, anche nelle annate più difficili, con:
- il diradamento dei grappoli
- il continuo monitoraggio dello stato di salute del vigneto
- il costante controllo del fabbisogno in sostanze nutritive del terreno
Vendemmia e vinificazione
Al Poggione la vendemmia è completamente manuale. La vinificazione si svolge secondo il metodo tradizionale con l’utilizzo di tecnologie moderne e all’avanguardia. La nuova cantina, costruita nel 2004, è situata nel cuore dell’azienda. Qui grazie all’uso delle più sofisticate tecnologie per il controllo della temperatura si ha il controllo totale della vinificazione.
Inoltre, è stata introdotta la tecnica della fermentazione a cappello sommerso, che permette di aumentare notevolmente la concentrazione di sostanze coloranti presenti nelle bucce delle uve.
Cinque metri sotto terra si trova una bottaia, dove sono custodite le grandi botti di rovere francese. In questo luogo unico vengono invecchiati i vini rossi.
Il Poggione Brunello di Montalcino 2015
Siete alla ricerca di un vino da regalare per chi ama il vino? Volete regalare un vino pregiato ma non sapete quale scegliere? Se siete alla ricerca di una bottiglia di vino come regalo, allora Il Poggione Brunello di Montalcino 2015 è quello fa per voi. Questo vino ha un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Riconoscimenti e premi
Il Poggione Brunello di Montalcino 2015 ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi, come:
- Robert Parker: 97 punti su 100
- James Suckling: 96 punti su 100
- Vinous: 97 punti su 100
- Decanter: 94 punti su 100
- Wine Spectator: 95 punti su 100
Inoltre nel 2020 ha ottenuto la Medaglia d’oro da Mundus Vini.
È prodotto esclusivamente con uve Sangiovese raccolte a mano e provenienti dai vigneti più vecchi dell’azienda. I vigneti sono ad una altezza compresa tra i 150 e i 450 metri sul livello del mare. Il tipo di impianto è il doppio capovolto e cordone speronato.
Report sull’annata 2015
Inverno e primavera
L’inverno e la primavera sono stati caratterizzati da piogge scarse e temperatura nella media. La fase vegetativa è iniziata nella prima settimana di aprile. Le viti mostravano un eccellente stato vegetativo e la fioritura è iniziata intorno al 20 maggio.
Il mese di giugno è iniziato con un assaggio di estate ed un paio di giorni di temperature calde, seguiti da piogge che hanno riportato le temperature in linea con il periodo.
Luglio
L’intero mese di luglio è stato caratterizzato da mancanza di piogge e temperature sopra la media. Questo ha portato ad una invaiatura precoce. Le prime piogge alla fine di luglio hanno permesso di raggiungere le condizioni per un’ottima annata.
Agosto
Nel mese di agosto le alte temperature della prima settimana sono state mitigate dalle piogge di metà del mese e dall’escursione termica significativa. Questo ha creato le condizioni ottimali per aromi e qualità dei tannini.
L’aumento delle temperature alla fine di agosto ha avuto un impatto maggiore sulle bucce, gli aromi e l’estratto secco. A causa delle piogge, le temperature sono calate nei primi giorni di settembre. A metà mese le temperature sono risalite e sono state accompagnate da eccellente ventilazione.
Vendemmia
La raccolta del Sangiovese per il nostro Brunello è iniziata il 17 settembre. Le uve appena raccolte hanno subito mostrato spiccata complessità di aromi ed eleganza dei tannini.
Vinificazione
L’intero processo produttivo avviene in maniera tradizionale. Il Poggione Brunello di Montalcino è prodotto con il Sangiovese dei vigneti aziendali più vecchi (almeno 20 anni).
La fermentazione avviene a cappello sommerso (15-20 giorni) in vasche di acciaio inox con lieviti indigeni a temperatura controllata 25-28 °C. La fermentazione malolattica è svolta in acciaio.
Invecchiamento
Il Brunello invecchia esclusivamente in grandi botti di rovere francese da 33 e 52 ettolitri per circa 36 mesi, per poi proseguire con un lungo affinamento in bottiglia.
Note di degustazione
Colore rosso rubino, al naso è molto intenso, persistente, con spiccate note di frutti a bacca rossa. In bocca è caldo, bilanciato e presenta tannini vellutati. Lunga persistenza aromatica.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.