Botti in legno o botti in acciaio? L’acciaio può essere utilizzato per il vino oltre al classico legno? In realtà l’utilizzo di botti in acciaio è molto diffuso soprattutto per alcune tipologie di vino e per un certo tipo di conservazione.
Ad ogni vino il suo contenitore
Un vaso vinario è un contenitore che serve per racchiudere il vino durante le fasi della sua lavorazione. Esistono diversi tipi di vasi vinari che si differenziano per il diverso materiale che li compongono.
Botti in legno
I vasi vinari in legno sono i tini che servono per la fermentazione del mosto. Le botti sono usate per la conservazione e l’invecchiamento del vino. I vasi vinari hanno bisogno di una particolare cura, detta abbonimento, che è necessaria per far in modo che diventino adatti a contenere il vino.
La botte, come vaso vinario, può avere una forma rotonda, ellittica e ovale. I tipi di legno usati sono: la rovere, la farnia, il castagno, la robinia o varie specie di acero.
Le botti per ciascun vino
Il legno di rovere è quello più usato in particolare per le botti che devono essere usate per l’invecchiamento del vino. L’uso della botte in legno è particolarmente importante per la conservazione del vino e per i vini rossi.
I vini bianchi, infatti, messi a riposare in botti di legno aumentano troppo il proprio colore a causa di sostanze tanniche e sostanze coloranti. Il miglior legno che può essere usato per le botti è indubbiamente il rovere in quanto non cede il tannino, non è molto poroso ed è invece molto robusto.
Botti in cemento armato
I vasi vinari in cemento armato hanno di norma una forma geometrica regolare, con una base rettangolare o quadrata. Sono costruiti in calcestruzzo e hanno un’armatura interna di tondini di ferro. All’interno ciascuna vasca è intonacata con una malta di cemento, poi trattata con materiali protettivi per evitare l’attacco degli acidi del vino.
Le botti in acciaio
Molto diffuse sono le botti in metallo, usate sia per la fermentazione delle uve pigiate che per la conservazione del vino. Possono avere una struttura in lamiera d’acciaio ed essere rivestite o meno all’interno con resine epossidiche polimerizzate.
Le botti in acciaio hanno fra i loro pregi quello di avere una durata praticamente illimitata e di essere predisposti con un’intercapedine che serve per far circolare un fluido di riscaldamento o raffreddamento.
La possibilità di controllare la temperatura fa diventare le botti in acciaio particolarmente adatte per essere usate durante la fermentazione delicata dei vini bianchi. I vini prodotti usando come unico materiale risultano essere vini “freschi” con una bevibilità immediata.
Occorre fare attenzione ai serbatoi detti autoclavi composti di acciaio inossidabile o acciaio comune isovetrificato. Gli autoclavi sono usati principalmente per la spumantizzazione dei vini essendo un tipo di contenitore particolarmente robusto creato proprio per contenere liquidi a pressioni elevate.