Antinori ha acquisito Jermann. I due protagonisti, Piero Antinori e Silvio Jermann hanno raggiunto un’accordo che garantisce la continuità alla famosa azienda goriziana. Antinori ha la maggioranza del capitale di Jermann.
Jermann: un po’ di storia
Nel 1881 Anton Jermann fonda quella che diventerà l’attuale azienda goriziana di Dolegna del Collio.
Angelo Jermann, padre di Silvio, fa crescere l’azienda. Nel 2018 Angelo Jermann scompare.
Il figlio Silvio entra nell’azienda negli anni Settanta. Nel 1975 Silvio lancia quello che è oggi il vino più iconico, cioè Vintage Tunina. Questo vino è ottenuto da un blend di Sauvignon, Chardonnay, Ribolla Gialla e Malvasia.
Jermann oggi dispone di 2 cantine (Farra d’Isonzo e Dolegna del Collio) e si estende per 170 ettari di vigneti.
Nel 2016, Silvio Jermann è stato nominato il produttore più rappresentativo dei vini bianchi italiani nel mondo.
Nel 2019 l’azienda ha fatturato 14,8 milioni di euro.
Parole di Silvio Jermann
“La collaborazione con Antinori è un nuovo inizio, una decisione presa per affrontare al meglio i tempi che viviamo, nel segno della tradizione familiare.”
Parole di Piero Antinori
“Condividiamo con Silvio gli stessi valori di rispetto per la tradizione familiare, passione per le sfide, rispetto per la terra. Il nostro desiderio è quello di garantire sviluppo e continuità in piena collaborazione con Silvio e con quanto ha fatto in questi 40 anni.”
Tenute Antinori nel Nord Italia
Con questa nuova acquisizione sono 3 le tenute del Nord Italia che entrano nella grande famiglia Antinori:
- Prunotto (Piemonte)
- Montenisa (Franciacorta)
- Jermann (Friulia Veneiza Giulia)
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.