C’è un detto che dice ” Il riso nasce nell’acqua e muore nel vino”. Ma il problema che molti si pongono, quando realizzano una buona pietanza è: qual è il giusto vino da abbinare?
Questo è un vero dilemma, perchè se non si sceglie il giusto vino per esaltare il sapore del pesce, si rischia di compromettere il buon gusto della ricetta. E allora come fare a scegliere quello giusto? In questa guida vi spiegheremo passo, dopo passo il perfetto abbinamento tra il risotto al nero di seppia e il vino.
Risotto al nero di seppia: ecco alcuni piccoli accorgimenti
Il risotto al nero di seppia è un primo piatto dal sapore deciso ma prelibato. Grazie alla sua squisitezza e prelibatezza è molto apprezzato. Si tratta di una ricetta molto facile da realizzare, anche i meno esperti infatti possono cimentarsi nella preparazione, poichè è di una facilità unica.
Basta avere a disposizione del buon pesce fresco, in questo caso la seppia, saper scegliere il giusto riso, e il gioco è fatto!
Ma ecco un piccolo consiglio durante la preparazione della pietanza: normalmente per la realizzazione del risotto in questione basta un piccolo bicchiere di vino per aromatizzare ed esaltare il sapore della seppia. Ebbene, meglio non economizzare, scegliendo un prodotto di bassa qualità per la cottura, perchè si rischia così di rovinare il gusto.
Quindi, assolutamente sconsigliato utilizzare il vino in cartone per cucinare per poi aprire una bottiglia buona in tavola. A questo punto, meglio portare in tavola una bottiglia già aperta che rovinare il risotto al nero di seppia.
Risotto al nero di seppia e l’abbinamento ideale
Diversi sono gli abbinamenti che si possono eseguire con questo primo piatto, tuttavia ci sono delle regole da tenere bene in mente. La principale regola è che la pietanza e il vino siano in armonia tra di loro in modo tale da esaltarne il gusto reciproco.
Per offrire un buon abbinamento è necessario che il vino sia servito alla giusta temperatura. Gli accordi devono stabilirsi tra gli odori, i sapori del vino, e del piatto gustato.
In questo caso abbiamo una ricetta che si sposa bene con un vino bianco di medio corpo, anche frizzante. Un esempio? Arcole Garganega DOC. Il suo sapore è asciutto, leggermente amarognolo. Al naso si presenta profondo, ampio e intenso. E’ di colore giallo paglierino intenso con possibili riflessi verdognoli e dorati. Nei prodotti maturati in legno può presentare note di vaniglia. Viene prodotto con uve di Garganega min. 85%.
Ma il risotto al nero di seppia si accompagna molto bene anche con un buon vino bianco secco.
Risotto al nero di seppia: vino Pinot bianco
Si tratta di un vino bianco, dal sapore asciutto e deciso. Al naso si presenta caratteristico, fine, tendente al fruttato. Al palato invece risulta morbido e al contempo stesso armonico con la pietanza.
E’ caratterizzato da un colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli. Di corpo e con gradazione piuttosto elevata, presenta un’acidità fissa medio-alta. Questo vino è consigliato anche come aperitivo.
A questo punto non ci resta che augurarvi buon appetito!