La mortadella e’ un prodotto tipico italiano proveniente dalla zona del bolognese. Le sue origini sono molto antiche. Infatti in alcuni documenti ritrovati nel 1600, si parla proprio di questo prodotto. La ricetta e’ simile a quella odierna, l’unica differenza e’ la quantità di grasso aggiunta che in passato era maggiore rispetto ai tempi di oggi.
Si tratta di carne di suino finemente tritata, con l’aggiunta di spezie e aromi. Molto conosciuta e apprezzata in tutto il mondo e’ la mortadella di “Bologna”, identificata esclusivamente con il marchio IGP, che significa Indicazione Geografica protetta”. Questo prodotto si rivela un ottimo alimento se consumato in una dieta sana ed equilibrata.
La mortadella soprattutto quella di Bologna e’ composta dalla carne di puro maiale. La sua forma e’ cilindrica e ovale. Viene prima cotta e poi raffreddata.
La mortadella e’ ricca di proteine, di ferro, di fosforo, di zinco e di vitamine del gruppo B.
Mortadella controindicazioni
Così come per tutti gli alimenti grassi, la mortadella va consumata moderatamente, in quanto contiene una grande quantità di sale. Infatti visto e considerato, che il sale presente e’ di quantità notevoli, non può essere consumata dai soggetti che soffrono di ipertensione o da altri disturbi legati dall’innalzamento della pressione arteriosa.
In aggiunta,oltre al sale, questo alimento e’ ricco di colesterolo e di grassi saturi. Pertanto i soggetti obesi o coloro che soffrono di patologie legate alla presenza eccessiva di lipidi, possono consumarne una piccola quantità. La sua assunzione deve essere limitata e controllata.
Se si soffre di allergia e’ bene stare attenti a questo prodotto poiche’ il lattosio e le proteine del latte presenti, anche se in piccolissime percentuali, possono apportare disturbi di intolleranza.
Come consumare la mortadella
Essa può essere consumata in modo tradizionale, ovvero accompagnata con una fetta di pane, oppure può essere tagliata a cubetti e introdotta nei tortellini o in qualsiasi altra pasta.
Ma la domanda e’ quale vino possiamo accostare alla mortadella?
Sicuramente l’abbinamento perfetto non esiste, ma esiste quello ideale. Che cosa significa questo? In altri termini, cari lettori, vuol dire che possiamo giocare sui contrasti o sulle affinità.
Non bisogna mai dimenticare che per per giudicare la riuscita di un buon abbinamento e’ il gusto. Mortadella e Champagne, e’ diventato oramai un abbinamento quasi consolidato.
Su cosa si basa questo genere di accostamento?
Sembrerà bizzarro,ma non e’ così. E’ vero che lo champagne vanta quarti di nobiltà, mentre la mortadella ci conquista grazie alla moltitudine di profumi e aromi sprigionati, che vengono completati dalla morbidezza quasi scioglievole di un salume che e’ diventato sempre più nazionale, se non addirittura internazionale.
Ma perche’ proprio lo Champagne? Perche’ grazie alla sua acidità pulisce il palato e lo sgrassa fino in fondo. Un esempio? Dom Perignon si rivela la scelta vincente. E’ il marchio dello champagne per eccellenza. Si presenta elegante, sofisticato e simboleggia il meglio.
Le uve sono di altissima qualità: pinot nero e chardonnay, rigorosamente della stessa annata. Risulta in bocca fresco e leggermente speziato, dopo 12 anni, l’aroma si arricchisce di malto, biscotto, nocciola e il gusto diventa più deciso. Oltre i 25 anni invece raggiunge il top.