L’hamburger è entrato prepotentemente nel menu grazie all’avvento dei fast food sin dagli anni ottanta, già conosciuto precedentemente in Italia con il nome di svizzera, si tratta, a tutti gli effetti, di carne macinata e pressata, principalmente di origine bovina che viene cotta sulla griglia.
In alcuni casi si può trattare anche di carne di pollo o tacchino, ultimi arrivati le versioni vegan con di legumi, soia, seitan. Fondamentalmente potrebbero essere fatti con un po’ di tutto con lo stesso principio delle polpette ma ci occuperemo qui della versione classica “bovina”.
L’origine del nome è abbastanza conosciuta, deriva dalla città di Amburgo dove presumibilmente veniva spesso cucinato questo tipo di carne, metodo poi esportato in Nord America a inizio ottocento quando numerosi tedeschi immigrarono negli Stati Uniti.
Da lì si è poi avuto un effetto boomerang cioè l’esportazione in chiave riveduta e corretta, spesso speziata ed accompagnata da salse che ha invaso il nostro continente.
Come scegliere un buon hamburger
Per scegliere un buon hamburger dovete soprattutto fare riferimento alla percentuale di carne in esso contenuta che non deve scendere al di sotto del 65% ed è di ottima qualità se si avvicina al 95%. Spesso oltre alla carne sono presenti acqua e pangrattato, ma potreste trovare anche farina di soia, fibra vegetale, estratto di lievito, additivi, aromi di vario genere…
In secondo luogo potrebbe essere utile sapere da quali parti dell’animale proviene la carne con la relativa percentuale di grassi, è ben diverso infatti se parliamo di trita di prima scelta (fesa o tagli posteriori) o di seconda (spalla e tagli anteriori).
I migliori potrebbero essere quelli confezionati direttamente nel reparto macelleria ma verificate sempre la tracciabilità.
Come si prepara l’hamburger
Sicuramente l’hamburger è una preparazione veloce, versatile e saporita della carne, che conta sicuramente molte calorie soprattutto quando viene appunto accompagnato da salse o formaggio fuso.
Per equilibrarne l’aspetto nutrizionale si consiglia di abbinarlo ad un’insalata fresca o pomodorini.
Per renderlo ancora più veloce, l’hamburger è direttamente inserito in un panino, spesso del tipo con sesamo, morbido e compatto.
Si consiglia di cuocere sempre molto bene la carne e, per una buona cottura uniforme, la piastra deve essere già ben calda prima di posarvi l’hamburger. Il condimento più utilizzato è senza dubbio il ketchup ma anche salsa barbecue, senape o maionese a seconda dei gusti.
Opzionale piccole scaglie di cipolla soffritta sopra la carne per dare più gusto.
Abbinamento vino e hamburger
Normalmente quando si pensa all’hamburger, per quanto riguarda la bevanda di accompagnamento si pensa più di frequente ad una bibita o alla birra ma è possibile anche abbinare un buon vino.
Con l’hamburger classico l’abbinamento migliore si ottiene con un Merlot, magari anche rosato se abbiamo il panino, in alternativa una Freisa Astigiana frizzante o un Chianti poco tannico.
Per gli hamburger più impegnativi con ricche salse e ingredienti extra possiamo concederci qualcosa in più con un Montepluciano d’Abruzzo, un Nebbiolo o una Bonarda Pavese, per essere all’altezza della corposità e allo stesso tempo compensarla.