La Cassoeula è uno dei piatti tipici tradizionali della cucina milanese. È un piatto a base di carne di maiale e verza. Le sue origini risalgono ai tempi della dominazione spagnola.
La Cassoeula è un piatto invernale molto calorico che si prepara con i pezzi poveri del maiale. Si cucinano insieme alla verza, un altro ingrediente tipico della cucina di Milano.
La Cassoeula si presenta in molte varianti dipendendo dalla zona della Lombardia ma secondo la ricetta di Milano gli ingredienti base sono le verze e le parti povere del maiale: piedini, cotenne, costine, testa, verzini.
La Cassoeula, che spesso si accompagna alla polenta, ha tre caratteristiche: la grassezza, l’untuosità e la tendenza dolce, dovuta sia al grasso delle cotenne e delle carni ma anche grazie alle verdure come la verza.
I vini da abbinare alla Cassoeula
Il vino da abbinare alla Cassoeula deve avere le seguenti caratteristiche: acidità, sia per smorzare l’effetto della grassezza che per bilanciare la tendenza dolce. Quindi tannicità e alcolicità stanno a succulenza e untuosità.
L’abbinamento della tradizione milanese predilige un vino rosso lombardo come la Bonarda dell’Oltrepò Pavese o di San Colombano, ferma o frizzante e in tutte le versioni possibili. Ecco il vino da abbinare se volete rispettare la tradizione. La Bonarda, a base di uve Croatina, è il vino per antonomasia della Lombardia: vino schietto, sincero e leale. Questo vino è a buon mercato. Una bottiglia eccellente non la pagherete più di 8 euro al supermercato.
La Cassoeula e lo Champagne
Se siete soliti agli esperimenti e volete dare un tocco di classe e raffinatezza nell’abbinamento e per fare ciò siete disposti a spendere anche qualcosa in più, allora potete tranquillamente scegliere uno spumante metodo classico dell’Oltrepò o della Franciacorta. Oppure uno Champagne. Le caratteristiche ci sono tutte: acidità e effervescenza. Mancano i tannini ma c’è la sapidità, che pure è utile per limitare la grassezza. Per meglio orientarvi nello scegliere, non bisognerà optare per tipologie che tendono al dolce quindi propendete per un dosaggio zero, un brut nature, un extra brut o al massimo un brut, perché un grado zuccherino troppo elevato potrebbe rovinare l’abbinamento con la Cassoeula.