Quanto incide, nella degustazione di vini e nel conseguente giudizio degli stessi, la possibilità di vedere ciò che sta per entrare in circolo nel nostro corpo? Quanto aumenta la possibilità di valutarne la qualità mediante il solo senso olfattivo e gustativo? Nel tentativo di rispondere a tali quesiti, Susanna Bartolini, ricercatrice in arboricoltura generale, ha promosso una ricerca svolta in collaborazione con la sede di Lucca dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e le coltivazioni arboree della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
La ricerca
L’obiettivo della ricerca è stato quello di valutare la qualità del vino utilizzando solo olfatto e gusto, secondo uno studio che ha permesso di generare un ampliamento delle abilità di giudizio rispetto un prodotto, andando oltre ogni apparenza che potrebbe influenzarne il giudizio.
Gli assaggiatori speciali
Per far questo ci si è affidati ad un gruppo di assaggiatori non vedenti, in precedenza già sottoposti ad una valutazione sensoriale di frutti. Gli assaggiatori saranno accompagnati e guidati nella degustazione, da Francesca Venturi, docente di Analisi Sensoriale per il corso in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Pisa. La docente terrà delle sedute di addestramento mediate incontri teorici e pratici in grado di donare ai partecipanti tutte le nozioni essenziali che rientrano nel livello base utile all’esecuzione di una degustazione guidata di differenti tipologie di vino.
I vini proposti
La degustazione verterà su ampie proposte: vini bianchi, rosati, novelli, rossi a diverso grado di affinamento e spumanti, fornendo tutte le informazioni tecniche di base, al fine di poter interpretare nel migliore dei modi le caratteristiche organolettiche di ciascun vino. Si tratta di una ricerca interessante ed innovativa grazie alla quale Susanna Bartolini intende constatare la concreta possibilità di addestrare ad una degustazione tecnica dei vini persone con disabilità visive, per ampliare significativamente lo spettro delle loro prospettive di integrazione lavorativa.
