Quando le radici della propria vita sono ben salde nel luogo natio, allora pur allontanandosene resta nel proprio cuore. Questo è quello che è successo all’attore Michele Placido, che decide di farsi promotore di un vino che racconta la storia della sua terra, la Puglia. In questo viaggio l’attore non è solo, c’è l’amico di sempre Domenico Volpone ad esaltare le campagne di Ascoli Satriano.
Tutto nasce da un ricordo
Michele Placido racconta il momento preciso dell’intuizione avuta rispetto al vino, quando nel 1974, durante l’estate di quell’anno, si verifica qualcosa di pregnante, in grado di segnare il suo futuro e la sua passione per la campagna. Sono questi i mesi in cui il suo amico Mimmo, trapianta gli antichi ceppi del nonno Domenico. Da qui il desiderio intimo, il sogno di poter fare il proprio vino.
Oggi il sogno trova compimento in una realtà fatta di prodotti legati alla tradizione e alla storia familiare dei due protagonisti, Michele e Mimmo, rendendo la loro come la prima cantina con filiera certificata, con un vino a km 0 virtuale per garantire il massimo di trasparenza delle varie fasi di coltivazione e di lavorazione del prodotto.
Tra cinema e vino
Tra l’amore per il cinema e la passione per la propria terra emerge l’idea del vino, indissolubilmente ancorata ai profumi e ai colori che Ascoli Satriano rimandano nella mente e nel cuore dell’attore. La possibilità di tornare frequentemente nella terra d’origine dona a Michele l’opportunità di godere dei momenti importanti della vita agricola, per la vendemmia, la raccolta delle olive, la mietitura del grano, fissando immagini per lui fondamentali.
Vino e vigne
Un rapporto d’amore così forte non può che nascere in giovinezza, rendendosi saldo nella maturità. Placido spiega i tanti momenti in cui da bambino vede le autobotti col vino partire per il Nord, destinato a diventare prodotto per tagliare altri vini meno buoni e potenti. La sua incredulità nel non comprendere come mai tale vino pur essendo straordinario non venisse imbottigliato in Puglia e non fosse considerato per la sua estrema qualità. Col tempo capisce che anche i figli la pensano allo stesso modo, e rafforzano quel legame che lo tiene stretto all’amico Domenico Volpone. Da qui l’idea di fare qualcosa per la propria terra, per un territorio amato e sede delle proprie radici.