Oggi xtraWine vi porta in Liguria con una delle ricette regionali preparate per la Pasqua: la Torta Pasqualina!
Secondo la tradizione ligure la Torta Pasqualina era formata da 33 strati di pasta, unti ciascuno con dell’olio extravergine, in riferimento agli anni di Cristo e nella parte superiore del composto venivano messe 12 uova in riferimento al numero degli Apostoli. Oggi questa ricetta viene arricchita da altri ingredienti ma la tradizione la propone sulle tavole (liguri e non solo) sia il giorno di Pasqua, che nel giorno di Pasquetta come piatto da portare in gita fuoriporta.
Per semplificare la ricetta vi proponiamo una versione che parte da dischi di pasta sfoglia già pronti, facilmente reperibili al supermercato. Continuate a leggere la ricetta e scoprirete il vino perfetto per l’abbinamento.
Ingredienti:
- 700 g di biete già lessate e sgocciolate
- 30 g di pangrattato
- 400 g di ricotta di pecora oppure ricotta vaccina
- 3 uova medie
- 40 g di parmigiano reggiano grattugiato
- noce moscata q.b.
- maggiorana q.b
- 4 uova per la guarnizione
- 2 dischi di pasta sfoglia
- sale q.b.
Preparazione:
- Lessate le biete, mettette in un colino e fatele scolare, poi strizzatele.
- Prendete una ciotola capiente e versateci le biete, il pangrattato, il sale e mescolate.
- Aggiungete la ricotta, il parmigiano grattugiato, le 3 uova ed amalgamate fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Aggiungete noce moscata e maggiorana e amalgamate le spezie.
- Accendete il forno e portatelo a 200 °C.
- Prendete una tortiera foderatala con 1 disco di pasta sfoglia.
- Versateci il composto di biete, ricotta, uova, parmigiano e stendetelo uniformemente.
- Separate i tuorli dagli albumi di 4 uova medie.
- Con un cucchiaio create 4 incavi nei quali versarvi i 4 tuorli.
- Sbattete leggermente gli albumi e versateli sopra il composto.
- Foderate la torta con il secondo disco di pasta sfoglia, facendo attenzione di eliminare la pasta in eccesso e di arrotolarla in modo da formare un bordo omogeneo.
- Informate a 180 °C per 50 minuti circa. Se la torta si dovesse colorare troppo, abbassate a 160 °C e coprite con un foglio di stagnola.
- Una volta cotta, lasciate raffreddare la torta prima di degustarla.
Qual è il vino in abbinamento?
Il vino che proponiamo in abbinamento è un Franciacorta Saten DOCG, dal profumo variegato e complesso dove permane una fragranza di frutto e vaniglia, dal sapore suadente e persistente.
Il Franciacorta DOCG è prodotto esclusivamente in Lombardia, in un’area di 19 comuni in provincia di Brescia (Adro, Capriolo, Cazzago San Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Montecelli Busati, Ome, Padeno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Siano, Rovato e una piccola porzione di Brescia) con un estensione di poco più di 5000 ettari.
Il Franciacorta è ottenuto attraverso il metodo classico da vini-base elaborati prevalentemente da chardonnay, pinot bianco e quantità inferiori di pinot nero, che vengono fatti riposare a lungo sui lieviti per un periodo che supera i 60 mesi (Riserva).
In particolare il termine Satèn identifica un prodotto dalla sapidità e freschezza superiore al prodotto base. Questa particolare tipologia di Franciacorta prende il nome dalla sua pressione (inferiore alle 5 atmosfere) che crea una particolare morbidezza e satinata sensazione al sorso.
Il Consorzio Franciacorta ha registrato il marchio “Satèn” a riprova della ricercatezza di un prodotto unico e prezioso come la seta.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.