Quale è la vostra storia e le vostre origini?

Tenuta di Monterufoli situata in Val di Cornia in provincia di Pisa, è immersa in oltre mille ettari di natura incontaminata, alberi secolari, una miriade di sorgenti termali e suggestivi vigneti, dai quali viene prodotto il Vermentino di Toscana IGT e la selezione Poggio Miniera Val di Cornia DOCG. Il centro aziendale sorge dove un tempo era presente un antico deposito di una miniera di magnesite e lignite, dove vivevano i sudditi del Conte Ugolino della Gherardesca, celeberrimo personaggio della Divina Commedia dantesca, antico signore di questi luoghi. L’area di Monterufoli era da sempre conosciuta per la notevole presenza di giacimenti minerari, in particolare calcedoni, che venivano estratte dall‘Opificio delle pietre dure di Firenze fin dal XIV secolo.

Nel 1848 venne stipulato il primo contratto di concessione per l’estrazione della lignite individuata nell’area: il trasporto del minerale, rivelatosi di alta qualità, avveniva a dorso di mulo o per mezzo di barrocci. In seguito a studi approfonditi che segnalavano la presenza di un vasto filone minerario, nel 1870 venne intrapresa la costruzione di una linea ferroviaria a scartamento normale che fu conclusa nel 1872.

Quali sono le caratteristiche della vostra zona-vitigno-denominazione?

La Tenuta di Monterufoli ubicata nella parte meridionale della provincia di Pisa e nei comuni di Monteverdi Marittimo, Montecatini Val di Cecina e Pomarance si estende per una superficie di 1.030 ettari di colline, pressoché conformate in un unico corpo e comprese tra i 150 e 500 m.s.l. Sull’intera area insistono ampie superfici boscate per un totale di 900 ettari, dove oltre alle specie predominanti di leccio e quercia sono presenti le tipiche formazioni della macchia mediterranea come il mirto, il corbezzolo, il lentisco, il ginepro e l’erica. Un’ampia porzione della superficie boscata ricade nel territorio della riserva naturale di Monterufoli-Caselli. In questo splendido scenario si trovano le vigne di Vermentino e Sangiovese interamente circondate da boschi.

Quale è il vostro prodotto preferito e perché?

Il Poggio Miniera Val di Cornia DOCG che rappresenta un espressione di Sangiovese di rara purezza, siamo vicino al mare eppure sembra di degustare un vino che è più simile ai cru di Sangiovese della zona del Chianti Classico.

Ci sono nuovi progetti-prodotti in cantiere?

La conduzione e tutte le produzioni di Monterufoli e quindi anche il vino , a partire dal 2021, saranno di tipo biologico: a sottolineare la filosofia di una location dove tutto è incontaminato: dalla natura che fa da scenografia ad una accoglienza che esalta agli aspetti enogastronomici locali. Inoltre è stato recentemente ristrutturato il centro aziendale chiamato “Miniera” con un intervento che valorizza la parte della ristorazione , del wine shop dove si possono trovare le produzioni di tutte le Tenute del Gruppo e della sala polifunzionale di oltre 200 metri quadrati adatta a meeting, conferenze ed eventi di diverso genere come ospitare gruppi di Yoga che cercano luoghi che siano a stretto contatto con la natura in tutti i periodi dell’anno. All’interno di questi nuovi spazi, in un ambientazione ricercata si possono ammirare delle riporduzioni fotografiche che ripercorrono le tappe principali della storia della miniera di Monterufoli chiamata del “Podernuovo“.

E’ possibile visitare e soggiornare presso Fattoria del Cerro?

La Tenuta di Monterufoli si compone di tre edifici distinti: la villetta principale denominata “Miniera” che dispone di nove camere, una suite e un appartamento con ingresso indipendente; le Scuderie e la Casa delle Guardie che sono composte da sei appartamenti in stile toscano, completamente autonomi e con una bellissima vista sulla vallata; a disposizione degli ospiti ci sono inoltre un ristorante, una piscina, un campo sportivo polivalente e un wine shop con sala degustazione.