Secondo una recente indagine è stato stimato che nell’ultimo anno a questa parte, i vini di produzione biologica italiana sono cresciuti e sono andati oltre ad ogni aspettativa.
Il mercato del biologico sta assumendo via, via una posizione sempre più rilevante nei confronti di consumatori sempre più attenti ed esigenti, tanto che nel giro di un anno a questa parte si è registrato un incremento pari al 20% in valore.
Gli italiani sono sempre più attenti a quello che mangiano, e cercano d’altro canto prodotti di alta qualità, salutari e genuini. Le bottiglie vendute sono cresciute del 30% nell’ultimo anno grazie al rapporto di collaborazione stretto direttamente con gli Stati Uniti d’America. Si tratta di una strategia di mercato che di sicuro apporterà dei grandi successi.
I dati Wine Monitor Nomisma, presentati al Vinitaly 2017, che, con la partnership di Federbio, ha aperto la sezione Vinitalybio, ha appurato che un italiano su quattro beve vino biologico e tale dato tenderà via, via ad aumentare sempre di più.
Un ruolo chiave nella diffusione del gusto per i vini ecologici lo gioca la grande distribuzione dove le vendite di etichette bio hanno raggiunto 11,5 milioni di euro, con +51% rispetto al 2015, a fronte di un tiepido +1% delle vendite di vino in generale nel nostro paese. Quindi questo significa in altri termini, si beve meno, si beve meglio ma soprattutto più sano.
Per lunghi anni i palati più finiti hanno distorto il naso, perchè il processo del vino non era ancora stato affinato e di conseguenza, c’era il rischio che si sentiva d’aceto, ma oggi grazie all’innovazione tecnologica, i processi si sono affinati di gran lunga.
Se non è bio non si compra!
Al giorno d’oggi sono moltissime le persone che se non acquistano il vino biologico evitano proprio di acquistare. Sembra essere questo il nuovo mantra del consumatore enoico in Italia e all’estero.
In Italia nel 2016 le vendite del vino biologico sembra che abbiano raggiunto 11,5 milioni di euro nella sola GDO, registrando un +51% rispetto al 2015.
Il vino bio preferito in Italia, qual è?
Secondo i dati Nielsen , il tipo di vino bio preferito dagli italiani è quello rosso, anche se ultimamente ad avere la meglio sono i vini biologici bianchi. Il Prosecco è il vino biologico che negli ultimi anni a questa parte è cresciuto senza precedenti . Resta il vino più venduto nel 2016 seguono il Montepulciano d’Abruzzo (15% delle vendite 2016 di vino bio a valore, in flessione del 7% rispetto al 2015), seguito dal Nero d’Avola (7%) e dal Chianti (7%).
Sono cresciuti altresì gli ettari attestando l’Italia fra i primi tre paesi con più vigneti biologici: su 637.634 ettari totali sono ormai 83.643 quelli iscritti al Sinab – Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica ben 11.300 ettari in più sul 2014.
Uno dei pionieri della viticoltura bio è stato Alois Legeder, facente parte della sesta generazione di viticoltori altoatesini, con vini di qualità prodotti secondo principi olistici e sostenibili. Ma vini d’eccellenza sono stati venduti pure in Cina. Ma non è finita qua, è uscito il primo vino bio anche dalle Cantine Lungarotti di Montefalco, Umbria. Insomma sia piccole realtà che grandi aziende si stanno volgendo ormai al mondo del biologico.