In Sardegna a quanto pare il settore vitivinicolo sta avendo un successo senza precedenti. Secondo una ricerca di mercato, pare che l’Isola stia attraversando un periodo di grande ascesa. Negli ultimi 5 anni infatti la produzione segna un +37%.
Questo successo è di sicuro dovuto a un nuovo modo di fare impresa. Si parla di cambiamento e innovazione, insomma un binomio perfetto per apportare nell’isola nuove strategie per crescere ancora di più. La viticoltura sarda sta vivendo un momento di grande espansione grazie ai produttori sempre attenti alle esigenze dei consumatori.
Convegno: “Nuovo modo di fare impresa. Cambiamento e innovazione”
La Coldiretti Nord di Sardegna ha organizzato un evento, un convegno informativo avente come titolo: Nuovo modo di fare impresa tra innovazione e cambiamento”. L’appuntamento è stato lunedì 29 maggio 2017 e molti i partecipanti presenti a questa grande occasione.
Il convegno ha avuto luogo presso il museo del vino a Berchidda a partire dalle ore 10:30. Tra i vari relatori del convegno segnaliamo: il responsabile del settore vitivinicolo della Coldiretti, Domenico Bosco che ha parlato sulla semplificazione delle normative inerenti al mondo vitivinicolo, Mario Fois e Renzo Moro, esponenti del dipartimento dell’ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, i quali hanno messo in evidenza una tematica, la quale è diventata oggetto di discussione tra i vari esponenti del settore vitivinicolo e non solo , ovvero: la dematerializzazione dei registri vitivinicoli.
Si tratta di uno strumento valido per combattere la lotta alle frodi alimentari. E’ ora di proteggere il proprio Paese. La contraffazione è dietro l’angolo e per questa ragione che bisogna prendere dei seri provvedimenti affinchè la propria produzione di vino venga tutelata a 360°. A breve irromperanno nel mercato ( e molti lo hanno già fatto) una serie di nazioni che non hanno storia vitivinicola. Proprio per questa ragione, bisogna agire il prima possibile per tutelarsi. Questo è quanto affermato ieri, da Mario Fois e Renzo Moro.
Altri relatori del convegno presenti
Renzo Petretto dell’agenzia Laore ha descritto invece lo stato attuale della viticoltura in Sardegna; Salvatore Gonario Fancello, responsabile regionale del settore vitivinicolo, si è soffermato sulla tenuta del registro telematico: il passaggio dal registro cartaceo a quello telematico sta dividendo il mondo del vino. Per questa ragione che il responsabile regionale del settore vitivinicolo ha esposto i vantaggi nel passare dal cartaceo al digitale, sottolineando nel dettaglio i benefici che le aziende vitivinicole possono ottenere.
L’apertura dei lavori è stata affidata al sindaco di Berchidda, Andrea Nieddu, e al direttore della Coldiretti Sardegna, Luca Saba. Mentre le conclusioni sono state fatte da Battista Cualbu, presidente regionale Coldiretti.
Qual è stato lo scopo di indire questa iniziativa?
Lo scopo di questa iniziativa è stato quello di mettere in luce tutte le informazioni riguardanti il nuovo cambiamento nel mondo della produzione del vino e al contempo stesso a stimolare i giovani ad aprire nuove aziende nel settore vitivinicolo poiché come illustrato precedentemente, la produzione di vino in Sardegna è aumentato del 37% negli ultimi 5 anni.