Giunge alla sedicesima edizione il concorso letterario “Bere il territorio”, promosso dall’associazione nazionale Go Wine per promuovere il binomio vino e letteratura. Il tema scelto dagli organizzatori per quest’anno è il viaggio, declinato in tutte le possibili sfumature.
Bere il territorio 2017, le novità
Il Concorso resta sempre fedele all’idea originaria, ovvero contribuire in modo pratico e attraverso un’iniziativa culturale a far crescere la cultura del consumo dei vini di qualità, ponendo attenzione verso un consumatore sempre più consapevole sia nelle scelte, sia nell’attribuire il giusto valore e significato a una bottiglia di vino. Se l’impostazione non cambia, in questa edizione 2017 ci sono comunque alcune novità, come la riapertura alla partecipazione degli “over 24 anni” senza distinzioni nella sezione generale dei lavori, mentre un’altra categoria è riservata appositamente ai giovani di età compresa tra i 16 e i 24 anni. Accanto a queste due sezioni, è prevista la categoria speciale riservata agli studenti degli Istituti Agrari, perché l’intento è valorizzare e premiare lavori di ricerca rivolti al tema dei vitigni autoctoni, anche tenendo conto di interessanti contributi ricevuti nel corso delle precedenti edizioni.
Il tema dell’edizione 2017
Per il nuovo concorso, l’associazione Go Wine ha scelto come tema caratterizzante il viaggio, invitando tutti i partecipanti a farsi “idealmente viaggiatori, indicando come tema il viaggio in un territorio del vino italiano”, in modo da evidenziare in questo modo il rapporto e il legame con i valori cari all’enoturista, quali paesaggio, ambiente, cultura, tradizioni e vicende locali. La scelta, inoltre, richiama anche alla dimensione, reale e simbolica, che la figura del viaggiatore ha avuto nel percorso della letteratura, italiana e internazionale, e al fascino che immancabilmente produce anche nel lettore. Oltre ai premi riservati ai giovani scrittori e alla sezione generale, Bere il territorio 2017 conferma il riconoscimento a “Il Maestro” e prevede un nuovo premio speciale a favore di un libro, edito durante l’anno 2016, che abbia come tema il vino o che, comunque, riservi al vino una speciale attenzione.
Vino e letteratura, un legame più saldo
Grazie a queste premesse, l’iniziativa dell’associazione mantiene inalterato il suo spirito di fondo, visto che le stesse caratteristiche sopra elencate (e ovvero, storia, tradizioni, paesaggio e vicende culturali) possono essere considerati come i fattori che più di altri distinguono il vino stesso da una qualsiasi altra bevanda e che vengono esaltati nel percorrere un territorio del vino. D’altra parte, anche il titolo del concorso è in qualche modo una provocazione, che spinge ad attribuire un valore aggiunto a ciascun vino di qualità e soprattutto ad apprezzare, attraverso il calice, la cultura e l’ambiente in cui quel vino si afferma. Come spiegato sul sito dell’associazione, questo rappresenta anche un “modo per riaffermare con convinzione che il vino appartiene alla storia ed alla cultura rurale dell’Italia: il vigneto segna il paesaggio italiano e in ogni regione la coltivazione della vite è espressione del lavoro dell’uomo e caratterizza la vita sociale ed economica di molti territori”.
La storia del concorso letterario sul vino
Nato nel 2001 e subito diventato uno dei più partecipati progetti culturali di Go Wine, Bere il territorio ha visto negli anni confermare tutta l’attualità del tema, accompagnando la vita dell’associazione fin dalla sua costituzione e rivelandosi sempre più qualificante. Quest’anno, in particolare, il tema del viaggio si lega in modo ancora più incisivo con la idea ispiratrice di Go Wine, che intende rivolgersi innanzitutto a quella figura qualificata di consumatore che sicuramente ama conoscere e degustare i vini, ma che avverte anche il forte desiderio di farsi viaggiatore per scoprire i luoghi dove ciascun vino si afferma e dove operano gli uomini e le donne impegnati in questa produzione.
Come partecipare al concorso
Nel bando di gara è specificato che “ogni concorrente o gruppo potrà partecipare con un solo elaborato inedito, in lingua italiana, della lunghezza minima di due cartelle (3600 battute) e massima di 5 cartelle (9000 battute), redatto anche su supporto magnetico”. I lavori dovranno pervenire entro il 10 marzo 2017 presso la sede nazionale di Go Wine, nel Comune di Alba; la cerimonia di premiazione è prevista nella stessa città piemontese nel giorno sabato 1 aprile 2017.