Lo Champagne ha nel tempo mantenuto la sua grande fama, e a tutt’oggi è considerato dai più uno dei più famosi ed importanti vini nel mondo. Sia da gustare come vino bianco frizzante, che da stappare nelle grandi occasioni lo Champagne si adegua perfettamente ad ogni occasione e tende a sottolineare con la sua sola presenza l’importanza del momento che andiamo a celebrare.
Tutti noi sappiamo di che cosa parliamo quando menzioniamo lo Champagne, essendo un vino estremamente conosciuto, ma ci teniamo a darvi qualche semplice informazione aggiuntiva.
In che territorio nasce lo Champagne
I meno informati ed esperti in fatto di vino, rischiano di etichettare ogni vino bianco frizzante come se fosse Champagne. Assolutamente niente di più sbagliato.
Il vero Champagne può essere prodotto solo ed esclusivamente nella regione di Champagne, a nord della Francia al confine con il Belgio. Questa è l’unica zona al mondo autorizzata a produrre e etichettare bottiglie di vino Champagne.
Ci sono stati dei tentativi, soprattutto negli Stati Uniti, di etichettare come Champagne vini provenienti da altre zone del mondo, ma la cosa, fortunatamente, è stata dichiarata irregolare e non ha avuto seguito.
Non tutto lo Champagne è Don Perignon
Uno dei marchi francesi produttrici di Champagne più famoso e prestigioso è il Don Perignon. Molti profani pensano che Champagne e Don Perignon siano praticamente dei sinonimi. Niente di più sbagliato. Il Don Perignon è un marchio prestigioso e molto antico, che da anni viene considerato come il padre fondatore dello Champagne.
In realtà la vera storia del padre fondatore della celebre casa produttrice non è molto chiara e la leggenda si confonde molto spesso con la storia.
Servire sempre lo Champagne in un bicchiere a Flute
Lo Champagne, essendo un vino importante e prestigioso, va servito in bicchieri adeguati.
E’ molto importante che i bicchieri utilizzati per degustare lo Champagne siano a flute, cioè bicchieri rigorosamente di vetro con il calice e allungati. In questi bicchieri la zona di esposizione all’aria dello Champagne è piuttosto ristretta e questo permette una lenta ascesa e una adeguata concentrazione delle famose bollicine.
Lo Champagne non deve essere servito ghiacciato
Lo Champagne va servito freddo, ma assolutamente non deve mai essere servito ghiacciato.
La temperatura perfetta per degustarlo oscilla tra i 6°C e i 10°C a seconda dell’invecchiamento. Uno Champagne più giovane esige una temperatura più bassa.
Se volete consumarlo in casa vi consigliamo di riporre la bottiglia nella parte più bassa del frigorifero per un paio d’ore, in questo modo il vino risulterà fresco ma non ghiacciato.
Invecchiato non significa migliore
Lo Champagne è un vino che se conservato perfettamente e da specialisti del settore può invecchiare per molti anni ed essere sempre ottimo.
Questo non significa che non ci siano delle ottime annate recenti di qualità davvero sorprendenti che benissimo si adeguano ai palati più raffinati.
Sciabolare la bottiglia
Sciabolare la bottiglia, cioè stappare la bottiglia con un coltello tipo sciabola, è un’attività molto in voga negli ultimi anni in alcuni ristoranti.
Indubbiamente sciabolare dal punto di vista estetico è davvero interessante e sorprendente, soprattutto in alcuni locali, ma vi sconsigliamo di farlo. Se on siete grandi esperti rischiate di ferirvi con la lama e con il vetro e soprattutto rischiate di rompere malamente la bottiglia di Champagne e di sprecare il prezioso vino contenuto.