Montepulciano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo, Pecorino, Passerina, Trebbiano d’Abruzzo sono solo alcune delle tante proposte che arrivano dalla regione più green d’Europa! L’Abruzzo enologico è una grande realtà che suscita l’interesse della critica e dei mercati internazionali. Un’eccellenza del Made in Italy che ha molto da raccontare – si può visitare il sito www.vinidabruzzo.it dove compaiono anche gli shopping online di diverse Aziende per ordinare comodamente il vino da casa – e che sa soddisfare tutti i palati. La valorizzazione del territorio e dei suoi vitigni autoctoni più importanti, unita ad una nuova generazione di enologi e di imprenditori vitivinicoli, rappresentano oggi i punti di forza.
Il territorio abruzzese è naturalmente predisposto alla vitivinicoltura, collocato tra il mare Adriatico e i massicci del Gran Sasso d’Italia e della Majella, nell’ambito dei quali si snodano tre Parchi Nazionali e più di dieci tra riserve nazionali e regionali. Una vera meraviglia – tra mari e monti – per gli occhi e una continua scoperta di sapori e di prodotti enogastronomici incredibili famosi in tutto il mondo. Le produzioni delle incontaminate aree di montagna, la tradizione agricola e pastorale delle sue aree montane e collinari e l’abbondante varietà di pescato del Mar Adriatico si accompagnano a vini del territorio tutti da scoprire. L’ Abruzzo è davvero un viaggio unico che attrae turisti appassionati di natura, vino, cibo e cultura. (Scopri di più sul sito www.discoverabruzzo.wine).
ll clima qui si presenta piuttosto mite sul versante appenninico rivolto all’Adriatico, più continentale quello dei bacini interni. Nel complesso, quindi, si uniscono i vantaggi di una buona piovosità e di un’elevata insolazione a un clima generalmente mite. Le forti escursioni termiche tra giorno e notte e l’ottima ventilazione garantiscono alla vite un microclima ideale per vegetare e produrre uve di straordinaria qualità.
Il Montepulciano, in particolare, è considerato da diversi anni uno tra i grandi vitigni a bacca rossa d’Italia e rappresenta più della metà della base ampelografica regionale, oltre ad essere il vitigno di riferimento della doc Montepulciano d’Abruzzo, che nel 2018 ha compiuto 50 anni. E ‘il vino rosso più conosciuto all’estero del sud Italia ed un vero simbolo per il nostro Paese. Di assoluta rilevanza è anche la produzione di vini rosati, che riescono a coniugare struttura e freschezza, come il Cerasuolo d’Abruzzo, dal 2010 prima denominazione in Italia dedicata esclusivamente alla tipologia rosata.
Contemporaneamente, cresce la conoscenza e la diffusione degli altri autoctoni, soprattutto bianchi. Tra essi spicca il Trebbiano d’Abruzzo, vino bianco di grande potenzialità e versatilità, tanto da poter essere apprezzato sia giovane, nella sua piacevolezza, che nella sua versione più longeva e complessa. Accanto ad esso si distingue una produzione di bianchi fermi di tutto rilievo, come l’Abruzzo Pecorino, che raggiunge espressioni di grande pregio in grado di esaltarne il frutto e il bouquet, o ancora la Passerina, la Cococciola e il Montonico. Tra le novità più recenti anche il successo crescente di una produzione di spumanti da uve autoctone, ottenuti per lo più con metodo Martinotti, a cui l’Abruzzo sta dedicando grande attenzioni. Con #IOBEVOABRUZZESE si ha davvero un’ampia scelta per tutti gli appassionati che vogliono immergersi in una storia vinicola che affonda le origini in un lontano passato e che scommette su di uno spumeggiante futuro….
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