Ancora una conferma per l’apprezzamento di vino italiano negli Stati Uniti: secondo i dati dell’Istituto nazionale per il Commercio estero l’Italia si conferma infatti il primo fornitore di vino in America, con una quota di mercato complessiva del 32,4%.
Il vino italiano negli Usa
Il vino rappresenta la prima voce dell’export agroalimentare italiano e una quota del 4% del totale del made in Italy venduto nel mercato statunitense. In particolare, l’export durante il periodo gennaio-novembre 2016 ha raggiunto 1,65 miliardi di dollari ed è cresciuto del 5,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Focus anche sulla percezione del vino italiano da parte del consumatore USA, dalla quale emerge che il 34% dei consumatori più giovani (ovvero di età inferiore ai 40 anni) acquista frequentemente vino italiano, orientandosi però verso prodotti di fascia media, con un prezzo di partenza di 12 dollari a bottiglia. Questo lo scenario che emerge da “Italian Wines and the American Palate: Trends and Opportunities in the U.S. Market” la tavola rotonda tenutasi in occasione dell’inaugurazione di VINO 2017 a New York.
Le opportunità per i vini italiani
Sebbene i numeri del vino italiano in America siano positivi, esistono ancora ampi margini di miglioramento: basti pensare che attualmente gli Stati Uniti sono il più grande mercato al mondo per il consumo di vino, ma quasi la metà delle importazioni si concentra in appena 5 Stati (New York, California, Florida, Illinois e Texas). A questo si aggiunge la crescente attenzione dei consumatori per i prodotti di qualità – per fare un esempio, il segmento delle bottiglie di prezzo superiore ai 20 dollari cresce di quasi il 12% – e per le tipologie di vini rosati, biologici o prodotti da vitigni autoctoni meno noti.
Il piano di promozione
“Gli Stati Uniti sono un mercato complesso, con forti differenze interne e ancora molte opportunità inesplorate. L’Italia ha una solida quota di mercato ma prezzi medi nettamente inferiori a quelli della Francia e una penetrazione ancora limitata negli Stati interni del Paese. Per questo motivo, il Ministero dello Sviluppo Economico ha incaricato l’Agenzia ICE di studiare e realizzare il più grande progetto di promozione del vino italiano mai realizzato negli USA con un investimento di 20 milioni di Euro in tre anni”, ha dichiarato Michele Scannavini, Presidente dell’Agenzia ICE.
Obiettivo export
Come detto, l’analisi è stata presentata nel corso di Vino 2017, il più grande evento di tasting di vini italiani in America giunto ormai alla sesta edizione: un appuntamento imperdibile del programma enogastronomico americano, che ha visto quest’anno la partecipazione di 110 espositori nelle due tappe di New York e Miami. La kermesse è stata la prima tappa di un più ampio piano di promozione del vino che sarà messo in atto nei prossimi anni sia negli Stati Uniti che in un altro mercato strategico come la Cina.