È il terzo Paese dell’Unione Europea per superficie coltivata a vigneto ma l’Italia ne destina solo la metà alle produzioni di qualità. È quanto emerge dalla recente rilevazione Eurostat, l’ufficio statistico europeo, relativa al mercato dei prodotti a base di uva e vino sul territorio dei Paesi dell’Ue.
Italia medaglia di bronzo per superficie coltivata a vigneti
Prima di noi ci sono solo Spagna e Francia. L’Italia, infatti, con i suoi 610 mila ettari coltivati a vigneto, si classifica terza tra i Paesi dell’Unione Europea per superficie coltivata a uve da vino. I vigneti italiani rappresentano il 19 per cento della superficie totale dell’Unione Europea. A dirlo è Eurostat che ha dedicato uno studio proprio all’andamento delle produzioni vinicole dell’Ue e al potenziale di produzione di vigneti del Vecchio Continente. I dati si riferiscono alla situazione nei Paesi Membri al 2015 ma per quanto riguarda l’Italia l’ultimo aggiornamento disponibile è relativo al 2010. La medaglia d’oro per superficie coltivata va alla Spagna, con circa un milione di ettari di vigneti he rappresentano il 30 per cento della superficie totale dell’UE. A seguire c’è la Francia con 803 mila ettari per una percentuale di territorio pari al 25 per cento. Giù dal podio c’è il Portogallo, con circa 200 mila ettari (6 per cento della superficie), seguito dalla Romania (184 mila ettari, pari al 6 per cento), dalla Grecia (circa 103 mila, pari al 3 per cento) e dalla Germania (circa 103 mila ettari, pari al 3 per cento).
Come va l’UE
Nel 2015, complessivamente, nell’Unione Europea sono stati coltivati 3,2 milioni di ettari di vigneti, a farlo sono state 2,4 milioni di aziende. La maggior parte degli ettari dedicati ai vigneti sono destinati alle produzioni di qualità: il 78 per cento della superficie complessiva (2,5 milioni di ettari) è destinata alla produzione di uva per vini che beneficiano della denominazione di origine protetta (DOP) o dell’Indicazione geografica protetta (IGP). La superficie tra DOP e IGP è rispettivamente divisa in 2,1milioni di ettari e 0,4 milioni di ettari. Spagna e Francia rappresentano insieme circa i due terzi della superficie totale dedicata alla coltivazione di uva per il vino di qualità. Altro dato interessante, evidenziato dall’Eurostat, è quello relativo alla superficie media delle aziende interessate: pari a 1,3 ettari, ma con differenze significative tra gli Stati membri.
La Romania guida la classifica delle aziende
Se la superficie coltivata a vigneti più vasta è in Spagna, il numero più consistente di aziende vitivinicole è in Romania: sono 855 mila, il 36 per cento di quelle presenti in Europa. La Spagna è seconda (518 mila, pari al 22 per cento) e l’Italia terza (299 mila aziende nel 2010, pari al 12 per cento).
L’Italia non brilla per le produzioni di qualità
All’ampia superficie dedicata alla coltivazione dei vigneti non corrisponde, in Italia, un’ampia produzione di uve per vin di qualità. Può sembrare un paradosso, date le numerose etichette DOP e IGP che il nostro Paese esprime. Se l’Unione Europea va nella direzione della qualità, infatti, Italia e Romania si distaccano da questo filone puntando più sulla quantità. In tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, infatti, l’uva da vino di qualità ha rappresentato proprio la quota principale del totale di superficie coltivata. L’Italia, invece, dedica alla produzione di vino di qualità solo il 52,1 per cento dell’uva che coltiva. Un dato che relega il Paese sul fondo della classifica europea, con alle spalle la sola Romania.