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Emozioni e vino: uno studio dell’università di Bordeaux. 

Il rapporto di ognuno di noi con l’alimentazione è legato profondamente all’emotività e questo vale anche per il vino. Il rapporto tra emozioni e vino, infatti, si manifesta sin dal lessico che si usa per parlarne sia tra esperti che tra semplici appassionati.  

Alla fine del 2023 un gruppo di ricercatori dell’università di Bordeaux si è posto una semplice domanda: in che modo le caratteristiche organolettiche del vino influiscono sulle emozioni? Sembra essere una domanda scontata, ma fino a quel momento nessun ricercatore aveva condotto uno studio sulla “componente automatica” dell’emozione che il vino riesce a scatenare.  

Contenuti:

I vecchi studi su emozioni e vino 

Negli ultimi dieci anni sono stati pubblicati diversi studi sulla relazione tra emozioni e vino, principalmente condotti raccogliendo le dichiarazioni personali dei degustatori sulle emozioni soggettive provate durante l’assaggio.  

Altri studi hanno evidenziato, invece, che le descrizioni presenti sulle retro-etichette possono influenzare le risposte emotive anche dei degustatori più esperti. Si è poi notato come gli individui con personalità più inclini all’ansia, alla paura, alla rabbia ed altri sentimenti affini manifestano sentimenti maggiormente negativi verso il vino. Al contrario, le persone più estroverse e aperte associano al vino sentimenti positivi.  

Studio su emozioni e vino - degustazione

Un nuovo approccio allo studio delle emozioni  

Gli studi condotti fino al 2023 sembrano, quindi, basarsi solo sulle dichiarazioni dei soggetti studiati, ma esiste un secondo tipo di risposta emotiva, ovvero la risposta automatica, implicita e incontrollata.  

Questa risposta ha una componente motoria che passa attraverso le espressioni facciali, le variazioni nella frequenza cardiaca e la conduttanza cutanea, cioè la capacità della pelle di trasmettere energia elettrica che può variare con la sudorazione. 

Perché studiare queste tre reazioni per capire le relazioni tra emozioni e vino? Perché sono gestite dal sistema nervoso autonomo, quindi sono incontrollabili e di conseguenza più sincere di un’autodichiarazione.   

Come è stato condotto lo studio  

L’università di Bordeaux ha condotto lo studio su 65 residenti della zona di Bordeaux. Tutti i partecipanti potevano essere considerati intenditori ma non professionisti del mondo del vino, e dovevano aver consumato almeno due volte al mese del vino bordolese. Tutte le fasce di età sono state prese in considerazione con una sostanziale parità numerica tra uomini e donne.  

I ricercatori hanno selezionato sette vini rossi della regione di Bordeaux di diverse DOP, di diverse qualità e fasce di prezzo. L’esperienza di assaggio prevedeva che annusassero, degustassero e sputassero il vino.  

Cosa mostra lo studio su emozioni e vino 

Per quanto riguarda le variazioni della frequenza cardiaca, sia i vini a cui gli assaggiatori hanno attribuito un punteggio positivo che quelli con punteggio negativo hanno provocato una variazione di frequenza. Si è notato, tuttavia, che le variazioni sono decisamente più marcate per le sensazioni negative, riconducibili al rifiuto o al disgusto. Diversamente, i vini considerati positivamente hanno di poco superato la variazione provocata dall’acqua.  

variazioni del battito cardiaco rilevate nello studio su emozioni e vino

Un risultato analogo emerge con la risposta cutanea: i vini che provocano una maggiore eccitazione (positiva o negativa) comportano una reazione elettrodermica più sviluppata.  

Terminiamo con le espressioni facciali. In questo caso l’olfatto e la degustazione pare non comportino grosse differenze nelle espressioni del volto, ma dopo aver sputato un vino cattivo il volto ha manifestato in modo molto chiaro l’opinione dell’assaggiatore.  

Tiriamo le somme 

Lo studio su emozioni e vino ha dimostrato che esso produce delle manifestazioni emotive involontarie che sono registrabili scientificamente. Il disgusto è evidentemente una manifestazione molto più forte rispetto alla manifestazione di piacere. Tutto sommato, se un vino ti fa battere forte il cuore forse non ti piace così tanto. 

Potete leggere lo studio completo QUI

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