Recentemente è stato presentato al Mudec di Milano l’Amarone Riserva De Buris dell’annata 2009 della famiglia Tommasi.
Il tempo?
Il tempo è uno degli elementi fondamentali per creare un grande vino, per poter essere apprezzato anche dai meno esperti, ma capace di affrontare un lungo invecchiamento, per poter conquistare gli appassionati.
Il tempo è un elemento fondamentale per l’affinamento in cantina, ed è importante per nell’invecchiamento, infatti le vendemmie sono scandite dal tempo.
Il tempo, quindi, è al centro per progetto vinicolo e culturale dell’Amarone De Buris della famiglia Tommasi, che è arrivata alla sua quarta generazione, divenendo uno dei gruppi più importanti del vino italiano.
Per esprimere visivamente il concetto di “tempo”, “luogo” e “patrimonio”, sono stati coinvolti quattro illustratori (Giacomo Bagnara, Andrea Mongia, Antonio Sortino e Alice Piaggio) che sono riusciti a mettere in relazione questi concetti con le quattro stagioni.
L’enologo Giancarlo Tommasi ha affermato:
“Con De Buris abbiamo voluto raccontare il passaggio generazionale, ma ancor più vogliamo celebrare il territorio, a cui apparteniamo e che ci ha visti crescere, non solo con un grande Amarone ma anche con un progetto di comunicazione per noi innovativo che si rivolge ad un pubblico ampio e che richiede contenuti e valori profondi“
Come è l’annata 2009?
A spiegarlo è Giancarlo Tommasi:
“La stagione 2009 è trascorsa all’insegna del bel tempo, un’annata che resterà nella memoria del nostro territorio. Dieci anni di attenzioni costanti e ossessive, dalla vendemmia alla commercializzazione dieci anni in cui ci siamo presi, di anno in anno, tutto il Tempo per capire le uve, il vino e fare le scelte giuste per aggiungere alla grandezza dell’Amarone bevibilità ed eleganza, per dare inizio al rinascimento sostenibile di questo vino“.
Dall’annata 2009 sono state prodotte 6.795 bottiglie, utilizzando solo le migliori particelle del vigneto La Groletta, posto a 250 m. s.l.m., sito a San Ambrogio della Valpolicella, coltivato su terreni dalla particolare composizione argillosa con esposizione a Sud-Ovest.
Questo amarone rappresenta il realizzarsi di un sogno avviato da oltre venti anni dalla famiglia Tommasi.
Quando viene prodotto?
L’Amarone De Buris verrà prodotto solo nelle per quelle annate che consentiranno la migliore espressione qualitativa: la vinificazione prevede centodieci giorni di appassimento e cinque anni di affinamento con riposto in grandi botti di rovere di Slavonia. Le uve di altissima qualità vengono esaltate dall’assemblaggio di uve autoctone (Corvina (62%), il Corvinone (25%), Oseleta (8%) e Rondinella (5%)).
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.