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Abbinamento vino e selvaggina

La selvaggina e’ molto apprezzata nel mese autunnale, quando la stagione della caccia e’ nel pieno. La peculiarità di questo tipo di carne e’ il sapore forte e deciso che possiede, pertanto occorre abbinare un vino che abbia una buona struttura e un gusto altrettanto deciso.

Tuttavia, a seconda che si tratti di animali da pelo, acquatici, da penna, di piccole o grandi dimensioni, ci sono alcune piccole indicazioni che bisogna tenere bene in mente affinche’ l’abbinamento con il vino venga fatto a dovere.

Giusto per rendere l’idea di quanto detto, ecco i migliori abbinamenti che si possono fare con la selvaggina.

Iniziamo a fare un esempio di accostamento, partendo da una delle carni maggiormente apprezzate, ovvero il fagiano. Affinche’ vino e cacciagione vadano di pari passo insieme, un buon abbinamento potrebbe essere rappresentato con un buon bicchiere di Barbaresco.

Fagiano e Barbaresco

Si tratta di un vino di colore rosso granato caratterizzato a sua volta da riflessi aranciati se invecchiato. Si differenzia dagli altri vini per l’eleganza e la raffinatezza che possiede. Infatti il Barbaresco viene definito da molti come un vino nobile, apprezzato non soltanto nel nostro Bel Paese, ma anche negli altri Paesi internazionali.

Grazie al caratteristico sapore intenso in bocca ben si sposa questo vino con la selvaggina. La sua struttura recepisce appieno l’imponenza dell’uva nebbiolo in purezza. Il suo profumo e’ particolarmente gradevole, intenso, con profumo di violetta o rosa.

Tuttavia ci sono alcuni tipi di cacciagione che si sposano anche con i vini bianchi. Già proprio così.. Naturalmente in questo caso, devono avvolgere completamente il palato. La cacciagione da penna e quella acquatica richiedono a tal proposito un Chardonnay invecchiato.

Chardonnay e selvaggina

Lo Chardonnay ha un colore che va dal giallo paglierino al giallo dorato (questo dipende dalla tipologia e dal tempo di fermentazione). Al naso si avverte un profumo di frutta matura come mela e ananas con spiccate note di mineralità al gusto.

Si rivela un vino molto duttile e per tale ragione e’ possibile fare diversi abbinamenti. Si consiglia di stappare la bottiglia mezz’ora prima della sua degustazione in maniera tale da favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione. La temperatura di degustazione e’ di 10°C. 

Quali vini abbinare invece per le regine della cacciagione, ovvero anatra e oca?

Ebbene, visto e considerato che si tratta di carni grasse, occorre accostare un vino che le renda più leggere. A tal riguardo il Brunello di Montalcino o un Chianti Riserva potrebbe essere la soluzione perfetta.

Se non si dispone di questi vini, allora perche’ non scegliere il Pinot nero o il Cabernet? 

Ma nella categoria di cacciagione rientrano altresì la lepre e il coniglio selvatico. In questo caso prediligere vini robusti, magari tratti da uve nebbiolo, mentre il cervo e il daino hanno un sapore molto profumato, per cui e’ consigliabile accostare un buon bicchiere di Barolo.

Buona degustazione a tutti!

 

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