Chi non ama le castagne? Anche ai bambini piacciono per via del loro sapore così dolce e prelibato. Le possiamo trovare durante la stagione autunnale, e con la temperatura abbassata vino e castagne sono il connubio perfetto per riscaldare gli animi.
Le castagne sono tra gli alimenti più antichi. E’ stato appurato da recenti ricerche che il suo apporto nutritivo è simile al grano. Esse erano considerate un dono della natura perchè potevano conservarsi per molto tempo e sfamare moltissime persone soprattutto in tempi in cui gli alimenti scarseggiavano.
Come ribadito precedentemente, le castagne sono alimenti del tutto simili al grano per via del suo apporto nutritivo. Contengono carboidrati, proteine, vitamine e sali minerali. Svolgono una funzione lassativa e antisettica.
Modi di cottura delle castagne
Le castagne possono essere cucinate in diversi modi: bollite con acqua e sale oppure arrostite con padelle forate come vuole la nostra tradizione italiana. Bollite possono essere condite a loro volta con cannella e zenzero, oppure, in alternativa con erbe aromatiche. Il sapore? Decisamente prelibato.
Ma le castagne possono essere impiegate anche per fare il ripieno a carni di maiale, o polpettoni con carni bianche o di vitello. In questo caso il giusto vino da abbinare deve essere caratterizzato da un sapore forte e deciso in modo tale da risaltarne tutto quanto il sapore della castagna. L’Aglianico del Vulture ad esempio, è un vino dalle qualità eccellenti.
Grazie alle sue caratteristiche organolettiche, questo vino viene paragonato al Barolo Del Sud. L’Aglianico è uno dei vini rossi maggiormente prediletti sia nell’ambito nazionale che internazionale.
Castagne e Aglianico Del Vulture: caratteristiche
L’Aglianico del Vulture è caratterizzato da un colore rosso rubino nel quale compaiono durante l’invecchiamento, dei riflessi di colore granato e arancio. Il profumo è molto intenso e con il trascorrere del tempo si presenta sempre più forte e deciso. Ideale è il contenuto dei tannini presenti.
In bocca il suo gusto è particolarmente vellutato, armonico e corposo. La temperatura di servizio consigliata è di 8-10 gradi.
Caldarroste e vino da abbinare
E come si fa a non menzionare le caldarroste, uno dei piatti più conosciuti e apprezzati della tradizione italiana? Le caldarroste hanno la particolarità di essere cotte sulla brace nell’apposita padella forata e per questa ragione che assumono un retrogusto per lo più amarognolo.
I vini da abbinare in questo caso, devono essere giovani, meglio se si tratta di vini novelli. Negli ultimi anni a questa parte, si è sempre di più diffusa l’abitudine di bere vino novello accompagnato dalle castagne.
Questo abbinamento è ideale, se consideriamo che i due alimenti fanno parte dello stesso periodo annuale. Nello specifico, ecco il vino che può andar bene, la Bonarda dolce.
Bonarda dolce e caldarroste
Si tratta di un vino rosso dal sapore ricco e deciso. Si presenta di un colore rosso rubino intenso. Ha un profumo vinoso e leggermente fruttato con note di mora e ciliegia, non mancano sentori speziati di pepe nero.
Si consiglia prima di degustarlo, di stappare la bottiglia almeno mezz’ora prima in modo tale da favorire l’ossigenazione dovute al processo di vinificazione.