Oggi esploreremo uno dei piatti tipici della cucina popolare, il brodo di pollo. Chi di noi nelle fredde giornate invernali non si fa coccolare da questo piatto caldo, semplice e ricco di nutrienti? Si tratta di un must delle nostre nonne, con caratteristiche diverse a seconda della località in cui lo si cucina perché radicato nella tradizione più antica. Per ottenere un buon brodo di pollo è necessario seguire determinati accorgimenti. Bisogna scegliere una gallina o anche tutto quello che resta dopo aver disossato un pollo, dalle ossa al collo alla testa alle zampe al ventriglio.
Scopriamo la storia
Il brodo di pollo nasce come medicina naturale pronta a combattere i classici mali invernali. I suoi benefici, infatti, si rintracciano già dal Dodicesimo secolo, tempo in cui i medici egiziani prescrivono ai propri pazienti questa “zuppa” caratterizzata dalla composizione di verdure ad alto contenuto di fibre, vitamina C e antiossidanti, dove una sola porzione al giorno è capace di rafforzare il sistema immunitario.
Oggi sappiamo che le proprietà benefiche di questa pietanza, aumentano la presenza di anticorpi neutrofili, conferendo una più alta predisposizione alla guarigione.
Vediamo ora quali sono gli ingredienti da utilizzare per prepararlo:
- 1,5 litro di acqua
- 800g di pollo
- 300g di carote
- 200g di cipolle
- 200g di sedano
- 100g di pomodorini
- 1 grossa patata dolce
- sale q.b.
Preparazione
Il primo passaggio da fare è quello di sciacquare il pollo sotto l’acqua corrente, tagliarlo e pulirlo. Allo stesso modo sciacquiamo le verdure e tagliamo le estremità delle carote sbucciate e delle cipolle. Ora prendiamo una pentola, riempiamola con acqua fredda (perché solo in questo modo la carne a contatto con il calore cede alcune sostanze nutritive in essa contenute) e mettiamo al suo interno il pollo e le verdure appena lavate.
Portiamo il brodo all’ebollizione a pentola coperta e, se necessario, schiumiamolo ripetutamente un po’ prima della bollitura. Non appena l’acqua inizia a bollire diminuiamo il calore e lasciamo sobbollire dolcemente per due ore e mezzo o anche tre. A questo punto aggiungiamo il sale con attenzione perché il brodo, bollendo lentamente, si concentra e quindi rafforza tutti i sapori.
A cottura ultimata sgrassiamo il brodo, cioè togliamo con un cucchiaio la parte untuosa in superficie; per farlo più facilmente basta mettere il brodo in frigorifero e lasciare che il grasso si coaguli in formazioni biancastre da eliminare. Infine, filtriamo il brodo facendolo passare attraverso un colino d’acciaio a rete finissima o, meglio ancora, attraverso una garza, dopo aver estratto i pezzi di carne più grossi, le verdure e le erbe.
A questo punto il nostro brodo di pollo è pronto per essere, ben caldo, consumato.
Brodo di pollo e il giusto vino da abbinare
Come esaltare un sapore già così deciso come quello del brodo di pollo? La risposta è in un vino rosso, fermo, di medio corpo. Il Brunello di Montalcino Docg fa al caso nostro.
Parliamo del vino rosso italiano dotato di maggiore longevità, le cui caratteristiche organolettiche denotano odori intensi e speziati, secondo un sapore asciutto, caldo, armonico e persistente al palato.
Dunque non ci resta che cimentarci, nelle fredde serate invernali, nella preparazione di questo piatto comunemente pensato come povero ma estremamente ricco di nutrienti e sapori sorseggiando il nostro rosso Brunello di Montalcino.