La Borgogna e’ generalmente ricca per il suo passato. Vanta di un patrimonio artistico di grande fama e non solo, ma bisogna sottolineare come la qualità e l’autenticità dei vini situati in questa zona sono altresì di notevole importanza.
La Borgogna si trova nella parte centro-orientale della Francia. Si tratta di una regione che dal punto di vista enologico e’ veramente inimitabile.
Le uve coltivate sono solo due: lo Chardonnay e il Pinot nero, entrambi vinificati in purezza. Nei tempi antichi la vinificazione avveniva con lunghe maturazioni in botte, ora invece a quanto pare vengono utilizzate più barrique nuove. Questo nuovo uso tuttavia, si e’ introdotto anche qui in Italia dando vita a vini di eccellente qualità.
Il Pinot nero
Il Pinot nero e’ un’uva speciale e non c’e’ alcuna regione e ne’ Stato che possano competere con la qualità della stessa. Essa e’ praticamente inimitabile. L’uva predilige terreni freschi, dove l’acqua non manca mai.
Quando si assaggia un Pinot nero la cosa importante da dover tenere in considerazione in primis e’ che si tratta di una tipologia di vino del tutto particolare, che si regge in maniera completa sui profumi. La sua molteplicità di aromi presenta diverse sfumature e nella sua valutazione dunque, il riconoscimento dei profumi gioca un ruolo fondamentale se non addirittura essenziale. Non a caso infatti, esso può essere vinificato in bianco, dando origine allo Champagne, mentre risulterebbe davvero banale vinificare in bianco un Cabernet Savignon ad esempio, il risultato che ne scaturirebbe sarebbe alquanto assurdo.
il Pinot nero si presenta come un vino leggero, ricco di profumi, poco colorato e il suo grado alcolico e’ pari a 13°. E’ caratterizzato da una buona acidità, mentre i tannini sono poco evidenti.
Molti produttori per ovviare a tale problema cercano diverse metodologie pur di comparare le varie sostanze presenti nel vino, addirittura alcuni vignaioli utilizzano la vinificazione con i raspi, ma a volte il sapore che ne scaturisce e’ per lo più amarognolo, anche se c’e’ da dire che questo avviene di rado.
Pinot nero e i suoi abbinamenti
Il pinot nero si abbina perfettamente a piatti elaborati a base di carne come ad esempio l’anatra arrosto, la cacciagione, oppure ai primi piatti al ragù, taglierini di salumi e ancora pollo arrosto o in padella.
Da tener presente che le annate giovani del Pinot nero vinificate in acciaio possono rivelarsi davvero eccezionali con i piatti a base di pesce.
Lo Chardonnay
Ormai e’ noto a tutti che lo Chardonnay e’ uno dei vitigni più coltivati al mondo. Esso e’ nato dall’incrocio tra il Pinot nero e il Gouais Blanc. In Borgogna si producono due tipologie di Chardonna: lo Chablis vinificato in acciaio e in vetro, si rivela sapido e fresco con note di minerali, frutta e fiori, mentre il Poully- Fuisse’ e i vini della Cote d’Or vengono vinificati in botte di rovere e di conseguenza risultano più strutturati, più complessi con una forte propensione all’invecchiamento. In Champagne con lo Chardonnay si producono le basi per l’elaborazioni di spumanti con il metodo classico.
Chardonnay e il suo abbinamento
Va servito ad una temperatura tra i 10° e i 12° e trova un ottimo abbinamento con l’aperitivo, piatti a base di molluschi, crostacei, ma anche primi piatti leggeri a base di verdure possono rivelarsi eccellenti.