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Quintarelli: storia e tradizione della Valpolicella

La Cantina Quintarelli rappresenta il meglio della storia della Valpolicella. Da sempre fedele alle antiche tradizioni del territorio, continua ancora oggi a produrre vini di grande qualità secondo i procedimenti e con i tempi di affinamento di una volta, senza nessuna concessione alle mode o al mercato. Ciò che guida ancora oggi l’Azienda è il desiderio di produrre grandi vini che siano la più pura e fedele espressione del territorio e della sua secolare cultura vitivinicola. La tenuta si trova nel cuore della Valpolicella a Ceré di Negrar sulle pendici del monte Cà Paletta. Le vigne sono coltivate su pregiati suoli caratterizzati dalla presenza di basalti e calcare, particolarmente vocati per la coltivazione della vite. Le esposizioni sono prevalentemente orientate a ovest e il clima della zona e reso mite dall’influsso del vicino Lago di Garda.

Storia e tradizione

La storia della Cantina comincia all’inizio del secolo, quando Silvio Quintarelli coltiva la terra in Valpolicella come mezzadro, cominciando già a produrre vino e a esportarlo sfuso addirittura negli Stati Uniti. La tradizione è stata poi portata avanti dal figlio Giuseppe, che ha dato nuovo impulso all’Azienda, con una profonda opera di razionalizzazione e rinnovamento delle vigne, a cui è seguita anche l’introduzione di alcune varietà internazionali al fianco dei vitigni autoctoni del territorio; corvina veronese, rondinella e molinara. Ciò che non è cambiato è l’approccio artigianale al mondo del vino, basato su un grande amore e rispetto per la terra, con la consapevolezza che i grandi vini nascono prima di tutto in vigna e poi in Cantina.

 

Il valore del tempo

Anche il lavoro in Cantina è basato sul massimo rispetto della materia prima, con un’accurata selezione delle sole migliori uve, il minimo intervento umano durante i processi di vinificazione, anche grazie alla preferenza per l’utilizzo dei lieviti indigeni. In Cantina ci si affida al tempo e alla pazienza, con la consapevolezza che solo lunghi affinamenti in legno permettono di ottenere vini armoniosi, complessi, longevi a affascinanti. Solo così nascono le famose etichette di Quintarelli, che sono ormai entrate a pieno diritto tra le migliori eccellenze dell’enologia italiana.

 

I grandi vini Quintarelli

La gamma dei vini Quintarelli è fortemente legata al territorio, fedele alle antiche tradizioni della Valpolicella e dei suoi vitigni autoctoni. Tuttavia, oltre ai grandi rossi, Quintarelli produce anche un bianco molto interessante, che nasce da un sapiente blend di uve autoctone e internazionali, che si sono ambientate perfettamente in Veneto.

 

biancoseccoIl Veneto IGT Bianco Secco è prodotto con garganega, chardonnay, sauvignon blanc e trebbiano giallo. E’ un vino di grande equilibrio e armonia, che esalta le caratteristiche dei singoli vitigni. Ha un colore giallo paglierino con leggeri riflessi dorati. Il profilo olfattivo è delicato ed elegante, con note di frutta gialla matura. Al palato, la morbidezza del frutto si sposa perfettamente con la piacevole e vivace vena acida, che dona slancio e dinamismo al sorso. Buona la persistenza aromatica finale.

 

 

 

Valpolicella Classico Superiore DOCE’ il vino più rappresentativo della Valpolicella, che rappresenta perfettamente la storia del terroir nella sua espressione di pura eccellenza. E’ prodotto con le uve autoctone, corvina veronese, molinara e rondinella. Dopo la fermentazione, il vino matura ben 6 anni in botti di rovere di Slavonia. Un affinamento di durata inusuale per un Valpolicella Classico, che dona al vino una struttura e una profondità aromatica impareggiabili. Nel bicchiere ha un bel colore rosso granato. Al naso esprime un bouquet complesso e affascinante, con aromi di frutta rossa, marasca, lampone, note boisè, di grafite e leggermente fumé. Al palato è armonioso e avvolgente, con tannini evoluti, frutto maturo e suadente accompagnato da un’intatta freschezza. Chiude con nitidi sentori minerali e buona persistenza. Il desiderio di misurarsi anche con i vitigni internazionali, da secoli coltivati in Veneto, come cabernet sauvignon, cabernet franc e merlot, ha spinto Quintarelli a creare vini che pur partendo da uve alloctone, fossero sincera espressione del territorio della Valpolicella.

E’ nato così il Veneto IGT Primofiore, un blend in parti uguali di cabernet sauvignon, cabernet franc, corvina veronese e corvinone. In vino si affina per circa un anno in botti di rovere di Slavonia prima di essere messo il commercio. Ha un colore rosso rubino intenso. Al naso si apre su fragranti note floreali, fruttate, con aromi di ciliegia, marasca, piccoli frutti di bosco e sentori lievemente speziati. Al palato ha buona struttura, con tannini ben integrati nel corpo del vino e buon equilibrio tra frutto e freschezza. Il finale è piacevolmente sapido.

 

alzenoIl Veneto IGT Alzero è invece un classico taglio bordolese, creato con uve cabernet sauvignon (40%), cabernet franc (40%) e merot (20), ma realizzato secondo le classiche tradizioni della Valpolicella. Dopo la vendemmia, le uve vengono portate in fruttaio e messe ad asciugare sui graticci. Si procede poi alla pigiatura e alla fermentazione, avviata solo grazie ai lieviti indigeni. I vini base riposano per 30 mesi in barriques di rovere francese e dopo l’assemblaggio, per altri 30 mesi in botti di rovere di Slavonia. Un vino di grande struttura, per intenditori e grandi appassionati. Ha un colore rosso granato. Il quadro olfattivo è elegante e complesso, con aromi intensi di frutta matura, confettura, note di vaniglia, cacao, sentori tostati e boisé. Al palato esprime una grande armonia, con tannini setosi, bella profondità aromatica e piacevole freschezza. Il finale è lungo e persistente.

 

bepiIl Veneto IGT Rosso del BepiIl Rosso del Bepi è una vera eccellenza del territorio, prodotto con corvina veronese (55%), rondinella (30%) e cabernet sauvignon (15%). Dopo la vendemmia, le uve sono messe a riposare sui graticci dei fruttai. Verso la fine di gennaio, si procede alla fermentazione delle uve appassite e attaccate dalla muffa nobile, con soli lieviti indigeni. Il vino matura poi in botti di Rovere di Slavonia per ben 7/8 anni. Il colore è rosso rubino scuro con riflessi granato. Il bouquet è complesso e intenso, con aromi di frutta rossa, confettura e spezie. Il sorso è morbido, suadente, con tannini setosi, grande complessità e profondità aromatica. Il finale è lungo e molto persistente.

 

 

amaroneclassChiudiamo con il vino di maggior successo internazionale: l’Amarone della Valpolicella Classico Riserva. Un vino ormai entrato a far parte dell’élite dei grandi rossi italiani. Quintarelli produce l’Amarone solo nelle migliori annate, per garantire sempre la massima qualità del vino e farne un’etichetta da collezione, dedicata ai grandi appassionati. Nasce da un assemblaggio di corvina veronese, rondinella e corvinone. Nel bicchiere ha un color granato intenso. Il quadro olfattivo è seducente con aromi di frutta rossa, confettura, spezie dolci e mandorle. Al palato è morbido, caldo e sensuale, con frutto maturo e grande complessità di aromi terziari. Finale di grande profondità aromatica e persistenza.

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