Oggi xtraWine vi propone una ricetta appetitosa sia per i grandi che i più piccini. Si parla di un finger food vegetariano che costituisce un’alternativa alla classica ricetta delle polpette e che potete preparare come antipasto o come aperitivo.
Gli spinaci sono poveri di sodio ma ricchi di potassio, sale minerale che aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, risultando un alimento ideale per chi soffre di ipertensione. Gli spinaci, inoltre, sono ricchi di acido folico, indispensabile durante la gravidanza perché aiuta a prevenire importanti e pericolose patologie del feto.
Normalmente pensando agli spinaci si pensa subito a lui: Braccio di Ferro.
Tutti sanno che Popeye, in Italia noto come Braccio di Ferro, mangiava spinaci prima di affrontare i cattivi, la ragione è la buona presenza di ferro per peso nelle foglie di spinacio. Pare che intorno agli anni ’20 del 1900 ci sia stato però un buffo errore che ha dato origine al mito. Infatti la presenza di ferro ogni 100 grammi sta tra i 2,9 e i 3,4 mg, pare che in un etichetta fosse stato scritto 34, generando risa o preoccupazione a seconda. In effetti gli spinaci assicurano un buon apporto di ferro ma niente a che vedere con quello dato dalle lenticchie ad esempio, quasi triplo, con 9mg per 100g. Spiacenti aspiranti Braccio di Ferro!
Siamo sicuri che con questa ricetta riuscirete a far mangiare gli spinaci a chiunque, continuate a leggere per scoprire anche quale vino abbinarci!
Ingredienti:
- 800 g di spinaci freschi
- 2 uova medie
- 1 pizzico di noce moscata
- 1 spruzzo di timo tritato finemente
- 100 g di parmigiano reggiano grattugiato
- pangrattato q.b.
- olio di semi q.b.
- sale q.b.
Preparazione:
- Mette sul fuoco una padella, metteteci 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, quindi metteteci gli spinaci, dopo averli lavati accuratamente e fateli stufare per circa 10 minuti, poi spegnete il fuoco e salateli. Se fossero troppo bagnati rimetteteli sul fuoco per qualche minuto per farli asciugare.
- Con un frullatore ad immersione frullate gli spinaci fino a che non diventino un composto liscio e denso.
- In una ciotola aggiungete il parmigiano grattugiato, la noce moscata, uno spruzzo di timo ed un uovo. Mescolate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Riponete il composto in frigorifero per almeno 1 ora.
- In una ciotola romperete e sbatterete un uovo con una forchetta. In un’altra ciotola versate il pan grattato.
- Prendete il composto dal frigorifero (se risultasse troppo morbido regolate la consistenza aggiungendo del pangrattato).
- Mettete sul fuoco una pentola con abbondante olio di semi perché sia ben caldo.
- Modellate le polpette lavorandole brevemente con le mani e passarle prima nel pangrattato, poi nell’uovo ed infine di nuovo nel pangrattato.
- Friggete le polpette fino a che non avranno un bel colore dorato in superficie.
- Scolate le polpette in un piatto con della carta per fritti. Servitele ancora calda.
Qual è il vino in abbinamento?
Il vino in abbinamento è un Conegliano Valdobbiadene Prosecco Spumante Superiore DOCG, dal perlage intenso, fine e persistente, dal profumo fruttato con evidenti note di mela golden, macedonia di frutta esotica e agrumi e dal sapore fresco, asciutto, secco ed austero.
Il prosecco viene realizzato con il vitigno Glera, vitigno diffuso nelle zone collinari della provincia di Treviso e, marginalmente, di Padova. Autorevoli studiosi sostengono l’esistenza del vitigno fin dai tempi dei Romani e la sua storia si confonde con quella del Pucino, il famoso vino lodato in epoca romana dall’imperatrice Livia.
Non sorprende che questa storia millenaria abbia portato nel 1876, a Conegliano, all’apertura della prima Scuola di Viticultura ed Enologia d’Italia, ancora oggi punto di riferimento per il panorama nazionale.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.