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La Guida ai sapori e ai piaceri di Repubblica incorona 16 bottiglie laziali

È diventato uno degli appuntamenti più importanti in ambito enogastronomico degli ultimi anni, probabilmente anche perché si tratta di un riconoscimento dato da quello che forse è il giornale più importante di Italia. Si tratta di Repubblica e della sua Guida ai sapori e ai piaceri d’Italia ed è notizia di giorni fa che ha scelto per la Regione Lazio e per la Capitale, quali sono i vini migliori, meritevoli delle 5 stelle.

Ben 16 bottiglie hanno ottenuto il riconoscimento

Nella sezione dedicata all’enologia della Guida di Repubblica ai sapori e ai piaceri di Roma e del Lazio rivela che sono ben 16 le bottiglie ad essere finite sul podio e ad aver ottenuto il riconoscimento delle 5 stelle, affermando che la regione è una delle meglio fornite.

Il primo vino individuato arriva da una delle perle del Tirreno, cioè l’Isola di Ponza. Si tratta del Biancolella delle Antiche Cantine Migliaccio: non è una produzione vastissima – e infatti non supera le 10mila unità – ma può vantare un sapore inconfondibile, con sfumature di agrumi, fiori gialli e frutta secca.

Si tratta di una delle numerose sorprese di una Regione che come spiega il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa, con il tempo potrebbe diventare una dei top della classifica dei vini di Italia.

Per la zona di Latina è stato segnalato il Casale del Giglio, azienda che ormai ha superato i 50 anni di attività, in classifica con il suo Mater Matuta, vino riconoscibile per il suo colore profondo dai bagliori violacei, ma anche per l’aroma fruttato.

Altra citazione per il vino di Carpineti, a Cori, nella zona nord laziale, con il suo Kius Brut Metodo Classico 2013; verso i Castelli invece sono stati presi in considerazione Colle Picchioni, a Marino, e il suo Il Vassallo 2014, e a Grottaferrata, Castel De Paolis con un Frascati Superiore. Un altro vino premiato arriva dall’eremo Camaldolese di Monte Corona, con un altro Frascati Superiore Eremo Tuscolano del 2015.

Nella cinta di Roma

Altri vini premiati arrivano da Roma, come quello proveniente da Ciampino dalla Tenuta Fiorano, azienda che può vantare una storia nobile. Il vino finito nella lista è il Fiorano Bianco, ottenuto da Viognier e Grechetto, dall’odore pregevole e dal sapore che non è da meno.

A nord della capitale invece, più precisamente nella Tuscia è possibile assaggiare il Giacchè Rosso del 2012 del Casale Cento Corvi di Cerveteri. A Blera invece è segnalato l’Habemus 2014 di San Giovenale. A Montefiascone invece si segnala il Montiano 2014.

Gli altri vini della lista sono l’Ala d’Oro Brut, uno Chardonnay di Vigne del Patrimonio, mentre al confine con l’Umbria è possibile trovare il Latour di Civitella d’Agliano, di Sergio Mottura. L’azienda Bottaccio invece è presente con il Pietra Dura 2013, mentre la Tenuta la Pazzaglia con il Grechetto Poggio Triale 2014. L’altro Grechetto presente è quello del 2016 di Trappolini.

Infine è presente il Syrah di Tenuta Santa Lucia, il Morrone del 2013.

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