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Galateo: chi assaggia il vino al ristorante? Questo ed altri consigli

Se il galateo a casa ha già la sua importanza figuriamoci al ristorante! E’ d’obbligo dunque, seguire alcuni piccoli accorgimenti in maniera tale da non fare delle brutte figure. Tuttavia, le regole da seguire al ristorante sono leggermente diverse da quelle seguite in casa, ma rispettarle, erroneamente a quanto si possa pensare, non sarà complicato. Basta avere un pizzico di pazienza e di costanza e il gioco è fatto!

L’uomo precede la donna entrando in un ristorante?

Secondo le regole del Galateo, è l’uomo che entra per primo in un ristorante e la donna lo segue. In passato l’accompagnatore mandava il proprio uomo di fiducia per perlustrare la zona in maniera tale da evitare di fare incontri poco gradevoli e mettere  a repentaglio la vita della sua signora. Ancora oggi resta una regola valida, ma sono in pochi a metterla in pratica, nonostante l’universo femminile l’apprezzi ancora.

Alla dama poi si lascia sempre il posto migliore alla sala. Per quanto riguarda la scelta delle portate sarà l’uomo a ordinarle al cameriere. Un’altra accortezza molto importante: l’attenzione del cameriere non si richiama a voce, bensì con un cenno discreto.

Chi assaggia per primo il vino al ristorante?

Erroneamente a quanto si pensa, l’assaggio del vino è di competenza del Sommelier oppure in alternativa della persona presente alla tavola che sia ritenuta più esperta in materia.

Il calice va tenuto per lo stelo con pollice e indice, senza alzare il mignolo. Inoltre la mano si tiene a distanza dalla coppa perchè si potrebbe scaldare il contenuto o comunque c’è la probabilità che il bouquet aromatico possa alterarsi. Asciugarsi sempre le labbra prima e dopo aver bevuto. Per le signore, è buona norma evitare di lasciare le impronte del rossetto sul bordo del bicchiere.

E’ fondamentale ricordarsi che è il calice che raggiunge la bocca e non il contrario: non rovesciare per nessuna ragione la testa all’indietro per prelevare l’ultima goccia di vino dalla coppa ed evitare rumori spiacevoli come sibili e risciacqui.

E’ opportuno fare brindisi scioccando il calice?

Il brindisi inteso come scontro tra bicchieri va assolutamente evitato, poiché va contro ogni regola del Bon Ton. Basta un leggero cenno con il capo e con la mano oppure si alza il calice verso la persona che si vuole esprimere un augurio.

Non si dice “cin cin” o “salute” . Vietato tracannare. Sorseggiare con molta calma annusando il contenuto. Niente gesti plateali: non serve far ruotare vorticosamente il vino nella coppa, è cattiva educazione.

Dosare con attenzione ciò che si beve durante i pasti è molto importante, ma non per spendere di meno, bensì per poter risparmiare fegato, stomaco e lucidità mentale.

Il galateo prevede, infine, che si lasci una mancia al cameriere per il servizio offerto. Si tratta di un gesto di classe ed eleganza. Nel caso in cui si paghi con la carta di credito la mancia va data in contanti, a parte in cui il cameriere andrà a riconsegnare la carta.

Con questi utili e piccoli accorgimenti di Bon Ton darete l’impressione di persone sicure e intenditori di classe!

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