Feudi di San Gregorio fra arte e cultura
Feudi di San Gregorio è l’azienda vitivinicola leader del Sud Italia e uno dei principali marchi del vino italiano.
Da trent’anni la cantina valorizza i vitigni autoctoni della tradizione campana come il Greco, il Fiano e l’Aglianico.
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Da diversi anni l’azienda ha intrapreso un percorso di sostenibilità, che l’ha portata a diventare prima Società Benefit e poi B Corp a giugno 2022.
Da qui nasce la volontà di non essere solo una cantina, ma un luogo di incontro, di confronto, di conoscenza; un laboratorio di idee, arte e cultura.
Natura e architettura
Con questo obiettivo sono nati i progetti in collaborazione con grandi esponenti del design, dell’architettura, dell’arte e della fotografia. Questi professionisti con il proprio lavoro hanno contributo a costruire l’immagine dell’azienda e a portare valore sul territorio.
Una cantina, Feudi di San Gregorio che da sempre ha abbinato il processo di crescita produttivo allo sviluppo del design, attraverso la progettazione funzionale della cantina, per coniugare spazi adeguati ad una vinificazione di eccellenza con la vocazione alla bellezza e all’accoglienza.
La cantina è stata riprogettata dall‘architetto giapponese Hikaru Mori. La progettista ha tradotto la filosofia dell’azienda in architettura scegliendo linee essenziali e creando spazi di grande impatto.
Il principio guida è stato impatto ambientale minimo e leggerezza delle linee.
La nuova cantina inaugurata nel 2004 è stata una delle prime d’autore in Italia, esposta per ben due volte come eccellenza architettonica alla Biennale di Venezia.
Se sei un appassionato di vino e curioso dell’arte e design è il momento giusto per scoprire questa meravigliosa cantina.
Vocazione alla bellezza e accoglienza
Uguale attenzione è stata dedicata agli arredi interni per i quali la cantina Feudi di San Gregorio ha chiamato come interpreti Massimo e Lella Vignelli, protagonisti del design italiano nel mondo.
Con il progetto etichette d’artista, inoltre, ogni biennio Feudi di San Gregorio chiama un artista a creare un’opera site-specific in cantina che arricchisce la collezione d’arte contemporanea a sostegno della Fondazione di Comunità San Gennaro e rimane fruibile per tutti gli ospiti.
Un’accoglienza a tutto tondo che conta oltre 20.000 presenze all’anno, grazie anche alle proposte rivolte all’enoturismo che includono diversi percorsi di visita in vigna e in cantina.
Salita la collina verso Sorbo Serpico, si entra in un “cubo”. La struttura è stata ideata per spezzare metaforicamente la continuità del reale e potersi addentrare con occhi nuovi nel mondo di Feudi.
Un mondo che all’esterno della struttura racconta simbolicamente il territorio attraverso l’acqua, le piante e l’anfiteatro.
All’interno la cantina ospita nell’area ipogea gli spazi per la vinificazione, la barricaia, la sala di degustazione sospesa e la cantina storica.
Ai piani superiori, invece, trovano spazio gli uffici, la lobby che ospita alcune opere d’arte legate al vino e alla storia della cantina, l’Enoteca e, sul tetto, il ristorante gourmet Marennà.
Per Feudi di San Gregorio degustare è innanzitutto condividere e non soltanto un calice di vino, ma anche il racconto e le emozioni che ruotano attorno ad esso.
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