A Torrecuso, in provincia di Benevento, la cantina La Fortezza produce vini di alta qualità, tutti nel rispetto dei vitigni autoctoni della zona come Aglianico, Falanghina, Fiano e Greco. È Enzo Rillo, noto imprenditore e proprietario della cantina a raccontarne la storia.
Quando nasce La Fortezza e perché?
«La viticoltura in questa zona della Campania ha radici antiche! La passione e l’amore che nutro da sempre per la mia terra d’origine mi ha spinto nel 2009 a dar vita a La Fortezza. È una cantina architettonicamente molto bella, interamente rivestita in pietra e rispettosa dell’ambiente, immersa nella natura e tra i vigneti, pronta ad accogliere ospiti, visitatori e appassionati del settore. Il luogo suscita un’atmosfera unica… Entrando nel suo cuore della cantina, si notano subito le volte a botte rivestite in mattoncini di terracotta che fanno da scrigno alla zona dedicata all’invecchiamento in parte scavata nel tufo: un ambiente che riporta indietro nel tempo. A questa sezione si affianca quella più moderna con i macchinari di lavorazione e delle linee di imbottigliamento ed etichettatura. A completare il tutto, anche un efficace ed elegante punto vendita».
Quali sono i vini prodotti?
«Siamo nella zona del Taburno e del Sannio, qui si coltivano uve a bacca bianca come Falanghina, Greco e Fiano e il re delle uve a bacca nera, l’Aglianico. L’intera produzione (circa 800.000 bottiglie all’anno) si concentra su queste varietà autoctone, suddivise in Linee. Abbiamo anche la produzione di spumante con uve di Falanghina in purezza, il Maleventum! I consensi riscontrati da questo prodotto sono stati molti. Sempre con uve di Falanghina, imbottigliamo anche un altro spumante, L’Oro del Marchese. Entrambi sono lavorati con il Metodo Charmat. Ovviamente ci sono le versioni ferme sia tra i bianchi sia tra i rossi dove l’Aglianico la fa da padrone tra Docg e Riserva: vini di grande spessore e importanza, pure in questo caso pluripremiati. Sempre di Aglianico abbiamo anche la versione Rosato».
Quali sono le caratteristiche del territorio in cui sorge La Fortezza?
«Torrecuso, la località in cui ha sede la cantina, si estende a est del Parco del Taburno-Camposauro. Si tratta di un territorio “aspro” ma generoso in cui l’uomo ha saputo integrarsi senza deturparlo. È un territorio di dolci colline intervallate a zone pianeggianti con un suolo che alterna sedimenti calcarei e argillosi. Pure il clima ha la sua importanza e si differenzia per essere più mite e asciutto nel fondovalle, mentre ha temperature più basse e maggiori precipitazioni piovose mano a mano che si sale in altitudine».
Qual è il vino “preferito”, se così si può dire?
«Posso dire che le bottiglie de La Fortezza hanno sempre pareri favorevoli, rispettano la tipicità delle uve e abbiamo un’attenta lavorazione in cantina. Personalmente amo molto il Maleventum, lo spumante a base di Falanghina: è un prodotto versatile, lo si può abbinare a un tutto pasto oppure lo si può gustare per l’aperitivo; si sposa alle tradizioni culinarie della nostra terra ma sta benissimo anche in compagnia di altri piatti. Ovviamente non può mancare l’Aglianico… È il re dei rossi, mi piace la sua consistenza, la sua struttura, il suo bouquet olfattivo e aromatico: un grande vino!».
Quali sono le linee dei vini firmate La Fortezza?
«La nostra Linea Classica comprende differenti varietà tra rossi e bianchi. Per i primi c’è il Taburno Docg Aglianico Riserva, con uve in purezzaraccolte a mano e attentamente selezionate, dopo il periodo in acciaio viene fatto invecchiare in barriques di rovere per 24 mesi e poi affinato in bottiglia, e il Taburno Docg Aglianico (l’annata del 2015 è stata premiata tra i migliori rossi d’Italia nella Guida di Luca Maroni 2020), caratterizzato da sentori decisi e tannino morbido a seguito di un invecchiamento di 8-10 mesi in barriques di rovere. Tra i bianchi, invece, c’è il Sannio Doc Falanghina profumato e avvolgente con un gusto fruttato morbido e rotondo, il Sannio Doc Fiano minerale e dalle note floreali e il Sannio Doc Greco con sentori fruttati oltre a una struttura equilibrata e un gusto persistente. La Fortezza comprende anche una produzione di Beneventano Igt Falanghina e Beneventano Igt Aglianico. Come già citato c’è la Linea delle “bollicine” e pure un’importante produzione di liquori e grappe. Dalle migliori vinacce di Aglianico nasce la Grappa di Aglianico e la Grappa di Aglianico Affinata in Barrique, a seguire la Grappa di camomilla e il Limoncello, prodotto secondo le tradizioni campane».
Oltre a ottimi vini cosa dà La Fortezza?
«Beh, oltre a essere un’attiva ed efficiente cantina, la Tenuta La Fortezza è un luogo speciale per eventi, banchetti e matrimoni. Abbiamo ben tre sale per ricevimenti molto grandi, curate nei minimi dettagli; siamo immersi in un parco, c’è la piscina e una chiesetta… Il meglio dell’organizzazione e servizi impeccabili sono le caratteristiche che si legano a stile e classe, il tutto per rendere indimenticabili i momenti importanti della vita. La Fortezza è una struttura capace di fare la differenza!».
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