Un vitigno da cui si ricava un ottimo vino è certamente il Cabernet Sauvignon, originario della Francia ed esportato in tutto il mondo.
In questa sede cercheremo di analizzare le caratteristiche e le varie tipologie di Cabernet Sauvignon, studiandone le componenti organolettiche e tracciando un breve profilo storico di questa uva pregiata.
Un vino raffinato tipico della Francia
Il Cabernet Sauvignon è un vino rosso che nasce dall’omonimo vitigno, tipico di Bordeaux e di alcune zone della Francia, che presenta una raffinatezza frutto di invecchiamento di anni e affinamento in botti.
Questa caratteristica influisce in primo luogo sull’elevata presenza di tannini, i quali aumentano il retrogusto amarognolo col passare del tempo.
Altra qualità peculiare risiede nella sua buccia: infatti essa risulta essere ricca di sostanze come i polifenoli, che contribuiscono alla salute dell’organismo, e che a contatto diretto col mosto esalta la sua presenza all’interno di tutta la struttura del vino che si andrà successivamente a produrre.
Per quanto riguarda invece l’origine del nome, il Cabernet Sauvignon è frutto dell’incrocio di due vitigni distinti, vale a dire il Cabernet Franc e il Sauvignon Blanc. Dall’unione di queste une è nato quindi un vino che ricalca solo il meglio delle caratteristiche intrinseche di queste uve, di cui parleremo a breve nello specifico
Caratteristiche del Cabernet Sauvignon
A livello di bouquet, il Cabernet Sauvignon si caratterizza per un aroma e un odore fruttato, con sentore di mirtilli, more, ribes, prugne e una varietà di richiami al bosco.
Per quanto riguarda il sapore, come detto in precedenza questo vino ha un forte gusto tannico, frutto dell’affinamento in botti, con una struttura notevole e di grande rotondità, che col passare degli anni esalta i sapori dei legni e dona un gusto speziato di incredibile finezza.
Zone di Produzione del Cabernet Sauvignon e qualità di vini
Essendo la Francia la patria di quest’uva, i principali coltivatori di questa vite sono situati nella regione di Bordeaux, da dove l’omonimo vino viene ricavato ed affinato con sapienza e maestria artigianale, grazie anche alle caratteristiche peculiari e geomorfologiche dei terreni che compongono tale località.
I risultati di tale mescolanza di know-how e morfologia portano come risultati vini come il classico Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc e il Merlot, tre vini dal grande corpo che richiedono un invecchiamento lungo per esaltare al massimo le loro qualità.
Un’altra zona di produzione del Cabernet Sauvignon è la Toscana, ed in particolar modo nella zona della Maremma, in cui vi sono alcune Denominazioni di Origine Controllata come i vini rossi prodotti nella zona di Castagneto Carducci e Bolgheri.
Sempre restando in Italia, troviamo coltivato il Cabernet Sauvignon nei pressi dei Colli Euganei, dove nascono vini rossi e bianchi sempre certificati dall’etichetta DOC.
Infine abbiamo la zona di Bolzano, nella quale il vitigno di Cabernet Sauvignon è impiegato nella produzione dell’omonimo vino dell’Alto Adige, il quale anch’esso si fregia della Denominazione di Origine Controllata.
Il Cabernet atesino si caratterizza per un colore rubino, un sapore asciutto e un profumo che richiama le erbe coltivate nella zona, che danno al vino stesso una fragranza caratteristica.