Un grande classico della tradizione culinaria umbra è il risotto al tartufo. Si tratta di una ricetta davvero gustosa e appetitosa. Insomma una vera prelibatezza con cui stupire i propri ospiti.
Nella maggioranza dei casi, il tartufo maggiormente utilizzato per i risotti è lo scorzone, il bianchetto oppure l’uncinato, perchè si trovano disponibili tutto l’anno e in aggiunta costano meno rispetto alla qualità più pregiata.
Per far si che il piatto sia completamente doc è importante saper scegliere anche il riso giusto. Ma la domanda a tal proposito è: meglio il riso superfino oppure quello normale? Bianco o integrale? Sicuramente il riso fino o superfino è quello che si sposa perfettamente con il tartufo. Più specificatamente si consiglia di scegliere: Carnaroli, Lignano, Roma o Baldo.
Ma andiamo subito a scoprire come preparare un buon riso al tartufo. Ecco gli ingredienti che occorrono:
Per il brodo vegetale:
- 2 cipolle
- 1 spicchio aglio
- 1 zucchina
- q.b. pepe
- 1 patata
- 2 carote
- 2 pomodori medi
- 3 litri acqua
Per il riso
- 400 gr. riso Carnaroli o Roma, o Lignano
- 1 cipolla rossa piccola
- 30 gr burro
- 50 gr tartufo bianco o nero
- 20 gr parmigiano grattuggiato
- mezzo bicchiere vino bianco
- q.b.q olio extravergine di oliva
Preparazione
La prima cosa che dobbiamo fare è quella di preparare il brodo vegetale. Tutte le verdure vanno lavate e tagliate a metà. La zucchina è bene tagliarla in pezzi grossi. Immergere il tutto nell’acqua fredda e aggiungere il pepe. Portare a ebollizione, dopodiché aggiustare di sale e mettere una manciata di prezzemolo triturato precedentemente.
Bisogna lasciare cuocere le verdure per almeno un’ora e mezza. Dopodichè chiudere la fiamma e filtrare con l’aiuto di un colino il brodo ottenuto. In un’altra casseruola versare l’olio e mettere la cipolla. Far rosolare per qualche minuto e accorpare il riso.
Sfumare il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco e in seguito aggiungere altresì il brodo vegetale. Nel frattempo preparare la crema al tartufo.Ecco come procedere in questo caso: in un pentolino mettere il burro e il tartufo tagliato a fette. Una volta ottenuta la crema e il riso è giunto a metà cottura, versare il composto preparato.
Arrivati a fine cottura, accorpare un po’ di parmigiano e la restante parte del burro. Mantecare per qualche minuto, dopodiché il riso è pronto per essere servito a tavola.
Abbinamento vino e riso al tartufo
Quale vino occorre abbinare in questo caso? Scopriamolo immediatamente
I vini da accostare a questa pietanza non devono essere acidi e neanche troppo aromatici. Tra i vini bianchi, particolarmente indicati possiamo citare il Riesling, renano o italico. Buoni anche gli abbinamenti con il Verdicchio, caratterizzate da note leggermente amare sul finale.
Mentre se si vuole prediligere un vino rosso, è bene sottolineare che esso non deve essere di grande struttura e anche qui vige la stessa regola citata precedentemente, ovvero non deve essere caratterizzato da un forte profumo. A tal riguardo consigliamo di optare per vini maturi ma morbidi al contempo stesso, con tannini appena accennati. Il Pinot Noir o il Nebbiolo possono rivelarsi una valida alternativa.
Alla prossima!