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Riconoscimento definitivo all’identità territoriale del Montepulciano d’Abruzzo

Il Consorzio tutela vini d’Abruzzo annuncia il riconoscimento definitivo relativo all‘identità territoriale del Montepulciano d’Abruzzo, proprio nel giorno dei 50 anni dal riconoscimento della prima denominazione di origine. Il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo spiega quanto accadrà nel concreto: il marchio collettivo ‘Montepulciano d’Abruzzo’ verrà registrato in breve tempo all’interno del circuito nazionale, passo che gli consentirà, a poco a poco, un accesso alla conseguente registrazione a livello internazionale.

Il Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo

Un’associazione senza scopo di lucro che si pone l’obiettivo di tutelare, valorizzare e curare gli interessi riguardanti le denominazioni di origine controllata del territorio regionale.

Quella del Consorzio è un’attività portata avanti, giorno dopo giorno, con grande determinazione, ben riconoscibile nei suoi associati che da sempre si predispongono al lavoro con la massima cura del vigneto, scrupolosità nella trasformazione dell’uva, diligenza nell’invecchiamento e attenzione alle esigenze del cliente.

Si tratta di una regione, quella dell’Abruzzo, che si presenta come unica in Europa. Qui, più del 30% del territorio è tutelato da quattro parchi (tre nazionali e uno regionale) e da una decina di riserve naturali e aree protette.

La richiesta

Il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Valentino Di Campli, racconta il percorso che ha condotto il marchio a questo traguardo, scandito da ben cinque anni di battaglie cominciate il 15 gennaio 2013 con il deposito della richiesta di registrazione di marchio nazionale collettivo Montepulciano d’Abruzzo, per rivendicare nella classe 33 il prodotto vini. Si può dire che finalmente l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Uibm) potrà procedere nel dare come definitiva la sentenza della Commissione Ricorsi e andare avanti con l’iter di registrazione da un punto di vista nazionale della Doc come marchio collettivo.

Un grande regalo per la Denominazione che vede l’ex assessore alle Politiche Agricole della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, felice di aver individuato la giusta strada nel 2012 mediante un apposito Protocollo di Intesa tra Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Consorzio Tutela Vino Nobile, Regione Abruzzo, Regione Toscana e ministero delle Politiche Agricole, ovvero un riconoscimento che oggi trova concretezza nella sentenza della Commissione Ricorsi dell’Uibm, che riconosce definitivamente l’identità territoriale della denominazione di origine più importante.

Secondo l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Dino Pepe, si tratta di un grande risultato che trova compimento in un tempo in cui l’attenzione e l’interesse dei mercati internazionali per i vini della regione e in special modo per il Montepulciano d’Abruzzo appare crescente.

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