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Degustare il vino a bordo di un veliero d’epoca

Degustare un vino è di per sé un’esperienza pregnante. Se poi lo degustiamo sul più antico veliero di uno dei laghi più imponenti e suggestivi d’Italia, allora tutto è amplificato. Questo è quello che accadrà nei nove appuntamenti previsti da lunedì 9 luglio a lunedì 10 settembre 2018, secondo un calendario di eventi aperti al pubblico da luglio a settembre sul ‘Siora Veronica’ che solca il lago di Garda dal 1926.

Le prime bollicine Garda DOC sul più antico veliero del Lago di Garda, sono parte integrante del ‘Wine Experience‘, presentato dal Consorzio Garda Doc, con l’obiettivo di far vivere al pubblico l’entusiasmante esperienza di degustare lo spumante del Garda insieme ai cibi locali con davanti il suggestivo paesaggio del lago in collaborazione con Federalberghi Garda Veneto.

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Quanti sceglieranno di partecipare all’evento avranno la possibilità di scegliere le tratte a loro più care, con diverse possibilità di imbarco, al fine di vivere una gita dalla durata di circa 2 ore tra Malcesine, Torri Del Benaco e Bardolino. Marinai e comandante, come di consueto, si presenteranno a bordo del veliero, con la speciale partecipazione di un sommelier pronto a condurre la degustazione dei vini, iniziando dallo spumante Doc con etichetta del Consorzio Garda.

Garda DOC Spumante

Il presidente del Consorzio, Luciano Piona, racconta come il Garda DOC Spumante sia il punto di forza e il grande investimento del Consorzio. Si tratta di uno spumante che rappresenta una tipologia centrale della denominazione, capace di unificare sotto il nome Garda i sette milioni di bottiglie già ampiamente presenti nel territorio, identificati con nomi diversi.

L’evento Wine Experience si traduce come una nuova modalità di narrare un vino e un lago che rappresentano una precisa identità culturale e turistica.

Il Doc Garda, riconosciuto nel 1996, vuole valorizzare le grandi varietà dell’area gardesana, incentrata tra Lombardia e Veneto, contando su di una superficie vitata di 31.000 ettari, dove la più parte dei coltivati è data dalla provincia di Verona (27.889) mentre il resto 3.211 ettari si dividono tra le province di Mantova e Brescia.

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