A meno che non si abbia l’assoluta certezza che, presa una bottiglia di vino la si berrà tutta, è comune porsi il problema di come conservarla nel caso in cui ne avanzi qualche sorso. Ebbene, il vino che conserviamo aperto inevitabilmente perde le sue caratteristiche organolettiche e cambia il gusto, tuttavia non fa male.
I solfiti
La regola ovviamente non è valida per tutte le tipologie di vino, infatti, i solfiti, prodotti in maniera naturale e aggiunti in ogni bottiglia, aiutano a preservare le caratteristiche delle bottiglie aperte. Si tratta di conservanti in grado di eliminare alcuni batteri che si occupano della fermentazione non permettendo al vino di tramutare in aceto. Grazie ad essi, oggi è difficile trovare una bottiglia che aperta divenga aceto. Questo però non assicura che l’alcol non si ossidi rovinando il gusto fresco del vino.
Come si comportano i vini
Normalmente una bottiglia aperta è bevibile nei successivi 3-5 giorni. Poi nello specifico i vini bianchi frizzanti come il Prosecco tendono a perdere subito dopo l’apertura le caratteristiche bollicine, mentre gli Champagne e i bianchi quelli leggeri e rosati riescono a tenersi buoni dopo una settimana. Per i vini rossi la durata è maggiore poiché essi conservano le caratteristiche per 3-5 giorni e, se molto tannici e acidi, anche di più. Alcuni tra questi sono quasi più buoni col passare del tempo e questo si deve all’alta gradazione che ne dona lunga vita per la precedente ossidazione.
Le regole da utilizzare riguardo alle bottiglie aperte:
- La prima cosa da fare è riporle in un luogo fresco e buio o in frigorifero poiché più bassa è la temperatura di mantenimento, più lentamente si mettono in movimento le reazioni chimiche responsabili del deterioramento.
- La seconda cosa da fare è sostituire il tappo di sughero con uno nuovo o, perlomeno, girarlo così da non permettere alle possibili muffe di interferire col gusto del vino. Alcuni travasano il contenuto in bottiglie più piccole con il tappo a vite al fine di eliminare l’aria responsabile dell’ossidazione.
La bottiglia intelligente
Nonostante i vari accorgimenti, il gusto iniziale del vino generalmente si perde. Gli americani per evitare tali fastidi si sono affidati ad una startup che si chiama Kuvee ed è una bottiglia smart intelligente realizzata in collaborazione con alcuni Sommeliers. Ciò che rende questa bottiglia del tutto innovativa è la capacità di mantenere inalterate le caratteristiche ottimali del vino per poi conservarla aperta fino a 30 giorni. La composizione della smart hitech prevede un involucro contenitore con uno schermo tipo smartphone, ricariche di bottiglie in alluminio che evitano al vino di ossidarsi o di alterarne il gusto, contenendolo così da scegliere la bottiglia desiderata, inserirla nella Kuvee e versare. Altra innovazione riguarda la possibilità di connettersi al wi-fi leggendo poi le varie informazioni su una etichetta elettronica e collegarsi online direttamente con il touch screen integrato, per ottenere consigli da un esperto.
Il prezzo di questo gadget per bevitori è di 200 dollari per 4 ricariche da 750 ml, ovvero 50 dollari a bottiglia.