Avete capito bene, esiste un distillato creato a partire dal latte: si chiama Araga ed è un liquore tipico di Tuva una repubblica situata nella Siberia centro-meridionale.
Quali sono le fasi di lavorazione?
Il latte viene munto da una razza autoctona di yak (vacche e capre resistenti a molte malattie).
Il distillato viene prodotto utilizzando all’interno di un tronco vuoto di pioppo (shuuruun). Il latte viene inserito in un grande paiolo metallico posto poi sul fuoco per la bollitura. Un contenitore di acqua fredda posto al vertice del contenitore permette che i vapori alcolici vengano distillati.
Al termine della prima distillazione l’araga raggiunge una gradazione alcolica del 5-20%. Con ulteriori distillazioni si possono produrre bevande con un tasso alcolico pari al 79-80% di alcol.
Se si esegue una seconda o una terza distillazione si ottiene la dan zarya, un liquore destinato solo per ospiti di grande rilievo per le occasioni speciali.
Oltre all’araga le popolazioni di Tuva utilizzano il latte anche per preparare il formaggio byshtak, i fiocchi di latte aargh, la cagliata kurut e il burro fuso sarzhak.
L’araga è l’unico liquore?
Oltre all’araga, nella Mongolia viene prodotto l’arkhi, mentre, nella repubblica russa Buryatia, il tarasun.
Anche se queste preparazioni appaiano ai nostri occhi inusuali, questi distillati sono la dimostrazione di come l’uomo è riuscito ad adattarsi al clima rigido realizzano liquori alcolici utilizzando i prodotti locali prodotti in loco.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.