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2 giornate dedicate alla scoperta del patrimonio culturale del vino

Il Museo della Civiltà del vino, nel cuore del Friuli, apre le sue porte ai turisti e non, per esporre i suoi 4mila strumenti, facenti parte di una tradizione vitivinicola quasi scomparsa. Per non dimenticare il passato e tutto ciò che è stato, l’amministrazione comunale di Buttrio ha deciso di dare vita all’iniziativa “Domeniche al Museo” in maniera tale da attirare più visitatori possibili.

Il primo evento partirà proprio domenica 12 novembre, e sarà dedicato ai nonni e agli anziani che potranno immergersi in un viaggio alquanto emozionante nel mondo agricolo. Le visite guidate saranno disponibili a partire dalle ore 11:00 fino alle ore 15:00 e poi è previsto per le ore 16:00 un gran finale.

Insomma si tratta di una preziosa opportunità da condividere con gli altri la propria esperienza di vita.

Evento per i più piccoli 10 dicembre 2017

Il 10 dicembre invece sarà la volta dei bambini. In questa occasione i pargoletti potranno ascoltare tanti racconti incantati ispirati al Natale. Le letture avverranno in alcune sale, e i piccini potranno vedere alcuni oggetti raccontati nei libri anche dal vivo. Ma l’iniziativa non finisce qui, perchè a seguire si potranno realizzare delle decorazioni natalizie con tappi di sughero nel laboratorio creativo situato sempre all’interno dello stesso museo.

Ecco quanto dichiarato dall’assessore della cultura Anna Floreanini in merito a questi due grandi eventi

Arianna Floreanini assessore della cultura racconta: ” Il museo nasce nel 1998 dalla volontà di Geremia Nonini che è stato il direttore e l’anima per molti anni, e che tuttora continua il suo lavoro di supporto e sostegno“.

E ancora:” La volontà è quella di mantenere viva la memoria e valorizzare la vocazione vitivinicola che caratterizza da sempre questo territorio. I reperti contenuti permettono di ricostruire le varie fasi della produzione del vino fino a metà del ’900, quindi prima dell’industrializzazione del processo. Il visitatore può ammirare le varie fasi del ciclo produttivo, dalla coltivazione alla vinificazione, dal commercio alla degustazione fino alle attività artigianali connesse”.

All’interno del museo è stata costruita anche una piccola bottega dove sono raccolti tutti gli arnesi di un tempo, che servivano a costruire le botti. Ma si possono trovare altresì quadri che rimandano alla mente ricordi di un settore enologico ormai passato e superato grazie all’innovazione tecnologica di questi ultimi tempi che hanno reso il vino dal punto di vista qualitativo davvero eccellente!

Per chi è interessato all’evento, può chiamare direttamente a questo numero di telefono: 347 1571072.

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