A San Giovanni a Trieste, ex ospedale psichiatrico provinciale, riparte l’ottava edizione della rassegna Rose Libri Musica e Vino. All’interno del bellissimo parco messo a disposizione della Città, emergono le rose come realtà di una rinascita possibile, lì dove oggi ce ne sono più di seimila a rappresentare la cura, l’attenzione, il tempo, e la fiducia da dedicare anche alle persone, soprattutto quelle meno garantite.
Quali persone curare?
Franco Basaglia sa bene a chi ci si riferisce, a quelle persone che attraverso la legge 180, che ha sancito la chiusura dei manicomi, sono state private di ogni diritto.
I matti, come una delle categorie che la società ha scelto di cancellare mediante l’indifferenza e la mancata dignità loro attribuita. A seguire le donne, i migranti, i minori, i cittadini vittime delle mafie.
Gli argomenti
Non mancheranno elementi di discussione e conoscenza su questi argomenti nei quattro venerdì di maggio, a partire da oggi venerdì 4 maggio, con la presenza di docenti e studenti che articolano le loro lezioni tra le rose, ampliando le proprie impressioni con ospiti e pubblico. Tutto questo accompagnati da esperti radicati nei temi perché vissuti. Gente che contribuisce alla creazione di bellezza e future possibilità, condividendola con i vicini.
Personaggi presenti
Alcuni tra questi sono: Caterina Chinnici, magistrata ed europarlamentare, figlia di Rocco, assassinato da Cosa Nostra il 29 luglio 1983, Giusy Nicolini, già sindaca di Lampedusa, capace di rappresentare quanto concerne l’accoglienza ai migranti, Gabriella Musetti, direttrice editoriale di Vita Activa, una casa editrice nata da un progetto di microimprenditorialità femminile, e Peppe Dell’Acqua, psichiatra allievo e successore di Basaglia.
L’ottava edizione
Nulla più che un’esperienza, un profumo, una nota, un’immagine, un sapore per fornire la segnaletica di nuove vie da praticare, strade intese come il prodotto più vero dell’impegno e del lavoro condiviso.
Nulla più che quattro venerdì in virtù della scoperta del Parco, con passeggiate, visite guidate, esperienze artistiche (interessantissime le offerte musicali che allieteranno le quattro serate con un gran finale affidato a Patrizio Fariselli, uno dei fondatori degli Area, che si esibirà con Maurizio Camardi) e di impatto gustativo con vini prescelti (da Libera Terra, nata con l’obiettivo di recuperare beni liberati dalle mafie, a realtà come la Cooperativa Clarabella, che sviluppa attività in campo agricolo per creare opportunità di lavoro per persone che soffrono di disturbi psichiatrici).
Vi saranno poi dei laboratori per i più piccoli, con la novità del cinema. Le ragazze del secolo scorso, di Concita De Gregorio, Esmeralda Calabria e Geraldina Fiechter, pellicola che non era ancora arrivata sugli schermi triestini e una riproposta di valore come “La mafia uccide solo d’estate” di Pif.